GLI EX COLUCCI E TOMEI SOGNANO UN SUCCESSO

Lunedì 11 Febbraio 2019
SERIE C
PORDENONE Il Bottecchia vedrà domani due ritorni eccellenti: quelli di Leo Colucci e di Matteo Tomei, tecnico e portiere della Vis Pesaro, ospite dei neroverdi alle 18.30. Storie diverse che hanno lasciato però il segno nel cuore della tifoseria neroverde. Colucci ha legato il suo nome alla storica partita degli ottavi di finale di coppa Italia dei grandi giocata dal Pordenone al Meazza il 13 dicembre del 2017 contro l'Inter. Inutile ricordare al popolo neroverde che i 90' regolamentari e supplementari si chiusero sullo 0-0 e che i ramarri si arresero (4-5) ai nerazzurri, allora in testa al massimo campionato, solo ai rigori. Matteo è stato il guardiano dei pali neroverdi nelle due fantastiche stagioni di Bruno Tedino terminate con le semifinali playoff con il Pisa e con il Parma. Per entrambi l'esperienza in neroverde non si concluse con il sorriso sulle labbra. Colucci, vittima della crisi neroverde post Tim Cup, venne esonerato giusto un anno fa (14 febbraio 2018) per far posto in panca a Fabio Rossitto. Matteo lasciò il Pordenone malvolentieri per contrasti con la dirigenza neroverde.
RITORNO A CASA
Per Matteo quella di domani non sarà la prima al Bottecchia da avversario. Era già capitato nella stagione 2014-15 quando difendeva la rete del Real Vicenza, match che finì 1-1. «Tornare a casa, anche se da avversario, è sempre bello esordisce Tomei Jr, figlio di Ermanno, ex centravanti e tecnico del Pordenone - Ritroverò la famiglia, i miei vecchi compagni, tanti amici e i tifosi neroverdi che mi ha sempre fatto sentire uno di loro quando indossavo la casacca del Pordenone».
CRISI SOLO DI RISULTATI
Sino a dicembre a Pesaro si guardava alla sfida di febbraio con il Pordenone come a una delle gare chiave per la scalata verso la B. Domani invece la Vis si presenterà in casa della capolista con 17 punti di distacco. «Vero - annuisce Tomei - stiamo attraversando un momento difficile sul piano dei risultati (solo 8 punti nelle ultime 10 partite, ndr). Diciamo aggiunge che non siamo molto fortunati. Sul piano del gioco però assicura nulla è cambiato. Colucci ci ha dato un'impostazione propositiva alla quale non abbiamo mai rinunciato. Nel girone di andata ci ha fruttato bei punti. Da un po' di tempo a questa parte non riusciamo a raccogliere quanto meriteremmo». Nonostante il ritardo in classifica Tomei non dispera in un risultato positivo contro la sua ex squadra. «Questo è un girone equilibratissimo afferma infatti dove è possibile sia perdere che vincere con chiunque. Il Pordenone è squadra fortissima. Se così non fosse non sarebbe prima con tanti punti di vantaggio sulle inseguitrici. Noi però faremo la nostra solita partita, senza barricate, e alla fine vedremo il risultato».
ILLUSIONE E REALTÁ
Sull'attuale situazione della Vis ha voluto dire la sua anche Leo Colucci. «Sto avvertendo ha detto l'ex tecnico del Pordenone dopo la sconfitta interna con il Renate proprio in vista dell'anniversario del suo esonero alle rive del Noncello qualche allarmismo di troppo che in tutta sincerità ha sottolineato mi pare esagerato. Dobbiamo stare tutti più tranquilli dal punto di vista mentale. Chi dopo il nostro buon avvio si era illuso, ora deve darsi una calmata. L'obiettivo della Vis ha voluto ricordare è sempre stata ed è tuttora la salvezza che si raggiunge a quota 40». Ai biancorossi, ora a quota 33, mancano quindi solo 7 punti per raggiungerla. Colucci ha pure sottolineato che i suoi patiscono più le gare in casa che in trasferta: «Al Benelli i ragazzi della prato ci sostengono sempre. I polemici sono quelli della parte opposta, dei biglietti omaggio». Gli snob a Pordenone non arriveranno. Quindi Leo pensa alla rinascita proprio sul rettangolo dove ha subito l'ultimo esonero in corsa.
Da.Pe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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