Giunta, 1,4 milioni per i contributi sulla rottamazione

Martedì 20 Marzo 2018
PROVVEDIMENTI
TRIESTE Un milione e 400mila euro per rottamare veicoli inquinanti. La Giunta regionale ha approvato ieri, nel corso della sua ultima seduta, un apposito regolamento in cui sono previste modalità e criteri di concessione dei contributi che oscillano tra un minimo di 3 mila e un massimo di 5 mila euro a favore di quanti decideranno di rottamare il proprio veicolo a benzina Euro 0 o 1 oppure vetture a gasolio da Euro 0 a Euro 3 per acquistare automobili ecologiche. Oltre alle vetture, rientrano nell'ambito della norma anche i veicoli destinati al trasporto delle persone aventi al massimo 8 posti a sedere oltre a quello del conducente. Questi ultimi, insieme alle vetture a benzina euro 0 e 1 nonché quelle a gasolio Euro 0, 1, 2 e 3 devono essere rottamati a fronte dell'acquisto di un veicolo nuovo di fabbrica e di prima immatricolazione. Il contributo massimo riconosciuto dalla Regione ammonta a 3mila euro se la vettura viene sostituita con una bifuel alimentata benzina-metano. Se invece si acquistano veicoli ibridi (cioè con alimentazione a benzina ed energia elettrica), il sostegno sale a 4 mila euro, per arriva a 5 mila euro nel caso in cui si acquistasse un veicolo elettrico.
I REQUISITI
Per beneficiare del contributo occorre essere residenti in Friuli Venezia Giulia alla data di presentazione della domanda e il reddito complessivo del nucleo familiare deve essere pari o inferiore agli 85mila euro l'anno. Il periodo entro il quale deve essere sostituita la vettura è quello compreso tra la data di entrata in vigore del regolamento e il 31 dicembre 2018. La domanda va presentata alla Camera di commercio del Comune di residenza. La somma verrà concessa entro 90 giorni dalla presentazione dell'istanza e la liquidazione del contributo verrà effettuata entro 60 giorni dalla data del decreto di concessione.
DIFESA DEL SUOLO
La Giunta ha approvato anche le linee guida per la gestione del sistema informativo per la difesa del suolo previsto dalla legge regionale 11 del 2015: l'obiettivo è quello di catalogare e gestire in un'unica banca dati tutte le informazioni relative ai corsi d'acqua, ai dissesti idrogeologici (frane, esondazioni e valanghe) e alle relative opere di difesa. L'applicazione consente l'inserimento delle segnalazioni di nuovi dissesti o di nuove opere da parte dei tecnici regionali e la consultazione dei dati ufficiali da parte di tutti i cittadini nella piattaforma Irdat Fvg accessibile dal sito regionale istituzionale. Il sistema informativo è collocato nella sede della Protezione civile regionale a Palmanova.
COMMISSIONE
Seduta agitata, invece, quella della quarta commissione consiliare: Alessandro Colautti (Ap) e Roberto Revelant (Ar) hanno abbandonato i lavori contestando l'accelerazione della Giunta per approvare «in tempi non consoni pur di mettersi la medaglia al petto» il piano paesaggistico regionale, quello sulle attività estrattive e il piano regionale amianto.
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci