Gibelli: «Aquileia, mancano anche i dati sui visitatori»

Mercoledì 21 Novembre 2018
LA LETTERA APERTA
AQUILEIA Prima, la lettera aperta del presidente della Fondazione Aquileia Antonio Zanardi Landi, preoccupato per il rischio che potessero essere tagliati 2 milioni di euro destinati all'ente nel 2019 (un rischio smentito dall'assessore Tiziana Gibelli e dalla sua collega Barbara Zilli). Poi, la presa di posizione della titolare della Cultura, che - tra le altre cose - chiedeva conto al presidente anche dell'utilizzo dei fondi statali, oltre a rispondere punto per punto sugli incontri mancati («Non sono disponibile a comando»). Quindi, la controreplica (sempre a distanza) di Zanardi Landi, che, tra l'altro, ha spiegato che lo scorso mese ha lavorato per 12 giorni per la Fondazione. Ieri, si è aggiunto un nuovo capitolo, con la lettera aperta inviata da Gibelli anche ai media, oltre che al destinatario, lo stesso Zanardi Landi.. L'incipit è assertivo: «Non le farò perder tempo (...) esprimendole la mia opinione sulla sua scelta di attacco frontale alla mia persona con il pretesto di inesistenti tagli di contributi». «Passerò invece subito a dare informazioni precise, oggettive ed inconfutabili sulla situazione. Eccole. Il 14 dicembre 2017 la Giunta regionale ha approvato lo schema di statuto di Fondazione Aquileia e nel febbraio 2018 lo schema di accordo con Mibact». «Quell'accordo (di durata decennale) - scrive l'assessore - è stato sottoscritto tra Regione Fvg e Ministero nel marzo 2018, e all'articolo 5, comma 4, così recita: per gli esercizi 2018-2019, tenuto conto dell'ampia disponibilità finanziaria attuale della Fondazione, la Regione effettuerà i conferimenti nella misura di 1 milione di euro per il 2018 e 3 milioni di euro per il 2019. Dai documenti ufficiali di Fondazione Aquileia, risulta che nel 2017 avesse utili riportati in avanzo di 11,443 milioni di euro, e dal rendiconto dell'8 novembre 2018 che abbia liquidità per 13,604 milioni di euro. 11 milioni e 13 milioni (scritto tutto in maiuscolo ndr)». Inoltre, aggiunge Gibelli, «l'8 novembre 2018 Fondazione Aquileia ha presentato a Regione Fvg la documentazione prevista per il conferimento pattuito per il 2018, ed al momento è in registrazione in ragioneria il decreto relativo all'erogazione delle risorse». E, visto che neppure con questa documentazione, la Regione, «ha avuto contezza del numero di visitatori delle aree gestite che dovrebbe essere stato fornito al sistema statistico nazionale tramite Mibact e gli altri dati connessi», che invece secondo Gibelli «avrebbero dovuto essere già stati comunicati da tempo,», «insieme al mio Direttore centrale abbiamo deciso giorni addietro che passata la sessione di lavoro sulla Legge di stabilità incontreremo il direttore generale di Fondazione Aquileia al fine di avere lumi su questa situazione ed anche sulla gestione in generale». Gibelli conclude ricordando che, per bocca della collega Zilli, la Regione «aveva già dichiarato che non è stato tolto un cent a Fondazione Aquileia, si è semplicemente posticipato l'appostamento della somma da erogarsi all'assestamento 2019. Mi rendo conto della difficoltà di ricostruire la situazione da Vienna (Zanardi Landi aveva detto di averlo appreso mentre era in Austria ndr), ho avuto difficoltà io a farlo nel fine settimana tra Udine, Polcenigo e Maniago (sono i luoghi dai quali ho risposto ai giornalisti che mi cercavano grazie alla sua lettera aperta loro rivolta, non a me)».
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