Garante, la Lega vuole Kermol

Martedì 17 Settembre 2019
Garante, la Lega vuole Kermol
NOMINE
UDINE La Lega in Consiglio regionale proporrà il nome di Enzo Kermol per l'incarico di Garante regionale dei diritti della persona. Un ruolo ricoperto fino al 10 settembre scorso dalla sacilese Fabia Mellina Bares: ora il mandato è scaduto e il posto è momentaneamente vuoto. Il Garante è una figura professionale e istituzionale che affronta e tutela i diritti di tutti, minori compresi, e agisce per garantirne il rispetto. Specie per coloro che possono essere privati della libertà personale e per chi è a rischio discriminazione. «Come gruppo Lega, consci della valenza di questa figura, consapevoli delle competenze e della giusta sensibilità che deve possedere, abbiamo proposto e candidato il professor Enzo Kermol, docente di psicologia e consulente per vari tribunali in casi delicati e difficili nell'ambito giudiziario» annuncia il primo firmatario della proposta di candidatura Diego Bernardis (Lega). La figura del Garante è stata al centro di una riforma approvata dall'Aula lo scorso anno: si è deciso di concentrare in un'unica persona prima erano tre per volontà della maggioranza di centrosinistra le funzioni di garanzia oltre agli aspetti di razionalizzazione e risparmio per la pubblica amministrazione. Quatto sono le candidature sul tavolo, avanzate dalle forze politiche consiliari: per il Carroccio l'incarico va dato ad Enzo Kermol, psicologo, docente universitario e consulente del Tribunale di Gorizia mentre Progetto Fvg punta su Angelica Giancola, criminologa specializzata in psicologia giuridica. Sul fronte delle opposizioni, Pd e Movimento 5 stelle puntano alla riconferma di Fabia Mellina Bares mentre Furio Honsell di Open Sinistra Fvg candida l'avvocato Andreina Baruffini. Contattato dal Gazzettino Bernardis spiega: «Kermol è un illustre psicologo, anche ai vertici dell'Ordine regionale, ed è esperto della lettura del comportamento e delle espressioni facciali: soprattutto è spesso chiamato a fare da consulente presso i tribunali in determinati casi che riguardano minori e situazioni che possono essere ricondotte alla sfera delle funzioni proprie del Garante regionale».
IL RUOLO
Dunque aggiunge: «Come Lega riteniamo che la figura del Garante regionale sia di assoluta importanza e fondamentale e che quindi deve essere attribuita ad un professionista competente e qualificato, in grado di giudicare e assumersi l'onere della tutela dei diritti delle persone discriminate, emarginate e di bambini e adolescenti che oggigiorno sono spesso vittime di soprusi, discriminazioni e violenze di ogni genere» quindi «non sta in piedi l'accusa del M5s e delle restanti minoranze di non soppesare o non comprendere la rilevanza di tale ruolo e quindi di sminuirlo: al contrario comprendiamo l'importanza e proponiamo una figura all'altezza di tale compito per svolgerlo al massimo delle sue capacità». L'iter prevede un primo passaggio in giunta per le nomine, che potrebbe riunirsi la prossima settimana, per portare poi in Aula l'esito sulle candidature ammesse per il voto obbligatorio da parte del Consiglio tra fine settembre e gli inizi di ottobre.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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