Ex operaio accusato del sabotaggio in azienda

Sabato 14 Luglio 2018
LA VICENDA
VENZONE Ai carabinieri della stazione di Venzone era apparso da subito un reato di sabotaggio quello denunciato nella mattinata del 22 giugno scorso dal titolare della ditta Tdp Srl che opera nella zona industriale di Amaro, nel settore delle lavorazioni meccaniche di precisione. Il proprietario, infatti, aveva scoperto che, Nella nottata precedente, dopo avere disinserito, senza alcuna difficoltà, il sistema di allarme, i ladri si erano introdotti all'interno dei locali della ditta: qui avevano manomesso e spaccato diversi macchinari industriali e attrezzature da lavoro, rubando anche dei pezzi necessari per il loro funzionamento. A causa di ciò, l'azienda era stata danneggiata, tanto da bloccare la produzione, con l'arresto improvviso dei macchinari, con pericolo per gli operai, creando un consistente danno economico produttivo e un danno materiale di circa 6mila euro. Da una prima ricostruzione dei fatti e dal sopralluogo, era emerso che più che da parte di ladri professionisti, l'azienda era rimasta vittima di un vero e proprio atto di sabotaggio. Così, fin da subito, le indagini si sono indirizzate nell'alveo delle persone con frequente accesso al sito industriale. I carabinieri hanno acquisito le immagini di videosorveglianza che hanno permesso di individuare l'autore del reato, un uomo, peraltro, da subito attenzionato dagli stessi inquirenti. Si tratta di un 30enne di Moggio Udinese, ex dipendente della ditta, con la quale nel recente passato aveva avuto dei dissapori. È stato lui, dopo avere disinserito il sistema di allarme, a danneggiare e a rubare nella fabbrica. Ottenuto il decreto di perquisizione dalla Procura di Udine, nella mattinata di giovedì, i militari dell'Arma di Venzone, comandata dal luogotenente Eric Sappada, hanno raggiunto l'abitazione dell'indagato; qui sono state rinvenute e sequestrate diverse parti di macchinari sottratti dalla ditta, oltre agli abiti indossati dal 30enne al momento della sua intrusione. Al giovane ex operaio sono state contestate le ipotesi di reato di furto aggravato e di arbitraria occupazione di azienda con relativo sabotaggio dei macchinari. Anche in questo caso l'ampliamento dei sistemi di videosorveglianza da parte dell'amministrazione pubblica e delle aziende private dell'area industriale di Amaro, e il pronto e mirato utilizzo dei nastri da parte dei militari della stazione di Venzone, ha consentito una rapida e precisa soluzione del caso, che aveva destato preoccupazione negli imprenditori locali, timorosi del ripetersi di episodi reati analoghi, con particolare riferimento al sabotaggio dei macchinari, eventi sconosciuti in questa zona. Si tratta di un brillante risultato conseguito da un Reparto della Compagnia di Tolmezzo, coordinata dal luogotenente Domenico Colonna.
P.T.
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