Ex Cavarzerani centro di quarantena con il parere contrario del Comune

Giovedì 22 Ottobre 2020
Ex Cavarzerani centro di quarantena con il parere contrario del Comune
LA ROTTA BALCANICA
UDINE I nuovi migranti rintracciati sulle strade saranno portati all'ex caserma Cavarzerani, una soluzione decisa dalla Prefettura che non piace a Palazzo D'Aronco. Con le strutture alla ex caserma Friuli che hanno già raggiunto la capienza e la mancanza di altri posti da usare, l'Ufficio Territoriale del Governo ha infatti scelto la caserma di via Cividale come luogo per la quarantena (prima della collocazione) prevista dalla legge per chi entra in Italia e ha quindi fatto allestire cinque tende a questo scopo, in una zona isolata del compendio, separata dal Centro di accoglienza dove sono ospitate 197 persone.
SENZA ALTERNATIVE
Il sindaco Pietro Fontanini lo aveva già detto più volte «Non devono essere portati alla Cavarzerani, si cerchi un altro luogo», ma da mesi si registra una indisponibilità da parte di tutti gli amministratori ad ospitare queste persone sui loro territori.
«La Prefettura ha ritenuto di utilizzare questa soluzione ha commentato l'assessore alla sicurezza, Alessandro Ciani - che noi non condividiamo. La competenza, però, non spetta al Comune e noi non abbiamo potuto fare altro che esprimere la nostra contrarietà e perplessità per questa scelta. Comprendiamo che la situazione è delicata e di difficilissima gestione, ma riteniamo che la città abbia già dato. Abbiamo sempre risposto affermativamente, cercando di andare incontro alle esigenze di tutti, capendo le difficoltà del momento. Ma non capisco come mai, i sindaci di sinistra che hanno criticato la Regione per la chiusura sul tema dell'immigrazione, ora non si fanno avanti: mi sarei aspettato che questi primi cittadini si offrissero di ospitarli. In realtà, così non è e questo denota la loro coerenza».
«Si tratta comunque di una situazione temporanea ha aggiunto Ciani - anche perché dentro la Cavarzerani sarà realizzato un centro per le quarantene (il progetto ha ottenuto il via libera dal Ministero dell'Interno, ma c'è da affrontare tutto l'iter per i lavori, ndr) cioè un'area separata deputata all'isolamento, totalmente al sicuro, divisa dalla zona di accoglienza in modo che non ci sia commistione tra gli spazi, evitando così che la situazione si ripeta».
FINO AL 29 OTTOBRE
Già, perché la ex caserma di via Cividale è tornata zona rossa dal 5 ottobre e lo resterà fino almeno al 29, a causa delle positività riscontrate tra gli ospiti: 33 a inizio mese, cosa che ha spinto il sindaco a prorogare l'ordinanza di isolamento al 20 e, martedì, a prorogarla di altri dieci giorni, dopo che il secondo giro di tamponi ha registrato un nuovo caso mentre tre di quelli già accertati sono risultati ancora positivi. A differenza di quanto accaduto ad agosto, inoltre, quando i contagiati erano stati spostati, questa volta i migranti positivi al test nasofaringeo sono rimasti in quarantena dentro la struttura (separati dagli altri).
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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