Espropri di Prà di Risi Si profila un accordo

Mercoledì 12 Settembre 2018
ZOPPOLA
Soluzione (a metà) per il caso degli espropri. Il Comune di Zoppola ha ricevuto infatti una proposta dalle famiglie Panciera di Zoppola Gambara e Lotti per giungere a una composizione bonaria delle loro posizioni nell'ambito della Vicenda Prà di Risi. «A seguito di diversi incontri - spiega il sindaco Francesca Papais - nei giorni scorsi il nuovo legale delle due famiglie ha inviato all'amministrazione un documento nel quale i suoi assistiti si rendono disponibili, in un'ottica di valorizzazione dell'interesse pubblico, a rinunciare a una parte consistente dell'importo derivante dalla sentenza di Corte d'appello». L'amministrazione Papais ha accolto con favore la disponibilità delle due famiglie che nel Comune di Zoppola, per la loro storia, rappresentano un punto di riferimento, e ha inoltrato la proposta al Consorzio delle imprese insediate al fine di condividere un percorso che auspicabilmente dovrebbe portare all'accordo. La transazione porrebbe una pietra tombale su oltre il 47% della superficie oggetto di contesa e circa il 42% dell'importo complessivo della causa. Dunque se la sentenza aveva condannato il Comune di Zoppola a pagare complessivamente 5,7 milioni, di cui 2,4 milioni di euro a questa parte, in base all'accordo, invece la cifra sarebbe notevolmente ribassata. «Grazie al senso di responsabilità manifestato dalle due famiglie - prosegue Papais - si compie il primo importante passo verso una composizione bonaria dell'annosa vicenda di Prà di Risi. L'amministrazione comunale - conclude - è ben disposta ad accogliere proposte da parte degli altri espropriati tramite i loro legali facendo presente che proporrà ad essi una transazione analoga in termini di valore, per ovvi motivi di equità».
E.M.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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