Emergenza personale al 112 la Regione assume interinali

Sabato 19 Ottobre 2019
Emergenza personale al 112 la Regione assume interinali
IL CASO
UDINE AAA infermieri cercasi. L'agenzia per il lavoro Gi Group Spa pubblica un annuncio per trovare urgentemente infermieri professionali a tempo pieno per mansioni di back office, tra cui lo smistamento ambulanze tramite centralino. Un contratto a tempo determinato della durata di un anno e fin qui nulla di strano, se non fosse che la sede di lavoro è la Sores.
Un annuncio che ha già creato diversi mal di pancia; basta dare un occhiata al social per eccellenza, facebook, per capire lo stato d'animo che agita la categoria. Per favore Opi e sindacati possono prendere posizione? È un'offesa grave nei confronti della nostra professionalità ed esperienza, pubblica sul suo profilo fb Laura, infermiera ex 118.
L'EMERGENZA
E gli Opi, gli Ordini delle Professioni Infermieristiche delle quattro province, una posizione l'hanno presa; secondo il presidente di Trieste Flavio Paoletti, pur capendo la difficoltà nel trovare personale già inserito nel sistema urgenza/emergenza, aver proposto di acquisire risorse umane attraverso un'agenzia interinale che nel suo annuncio ricerca un'agenzia interinale concorre ad alimentare incertezza e riduzione della qualità delle prestazioni erogate.
GLI INFERMIERI
Gli Ordini esprimono profonda preoccupazione per la situazione della Sores, dopo le dimissioni del direttore Vittorio Antonaglia e per la profonda crisi che si è consolidata all'interno di quello che è uno dei centri nevralgici nel sistema dell'emergenza urgenza del Friuli Venezia Giulia, una situazione che, a detta del presidente di Udine Stefano Giglio, potrebbe ricadere negativamente anche sui cittadini.
La sicurezza operativa che il professionista infermiere, obbligatoriamente formato ed esperto, comporta nella gestione di importanti eventi afferma Giglio - determina l'apporto qualitativamente necessario a far sì che si raggiungano ottimi risultati nella soluzione degli interventi in emergenza/urgenza.
Sì a una Centrale unica regionale sostiene la presidente di Gorizia Gloria Giuricin che chiede però un intervento organico, strutturato e che tenga nel tempo. Non si dovrebbe togliere personale dalle strutture aziendali per rinforzarne altre. Così si spostano i problemi senza risolverli.
Sulla stessa linea anche il presidente di Pordenone Luciano Clarizia che annuncia la volontà di avviare un discorso interlocutorio possibile per riportare il tutto all'interno di un alveo di maggior tranquillità.
PROFESSIONALITÀ
Su un punto i presidenti degli Opi del Friuli Venezia Giulia sono chiari: il sistema emergenza/urgenza non si riduce a una banale attività di centralino di smistamento ambulanze, se poi le competenze infermieristiche e la professionalità le lasciamo giudicare ad un'agenzia interinale... e l'impegno è quello far capire una volta per tutte che l'infermiere esperto non può essere sostituito da qualsiasi professionista, anche inesperto, sopratutto in quelle realtà dove la qualità, le competenze maturate con appositi percorsi formativi sono determinanti nella risoluzione dei problemi di salute in regime di emergenza urgenza. Auspichiamo concludono - la pronta presa di posizione da parte dell'amministrazione regionale e delle direzioni aziendali affinché si possa riportare l'attività operativa della Sores entro margini di assoluta certezza e piena sicurezza delle operatività.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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