Emergenza, la maggioranza interroga sul flop del Nue 112

Martedì 13 Novembre 2018
Emergenza, la maggioranza interroga sul flop del Nue 112
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TRIESTE «Un paradosso». Così il consigliere regionale del Movimento 5 stelle Andrea Ussai definisce l'interrogazione che, oggi in Consiglio regionale, Claudio Giacomelli (FdI) presenterà alla Giunta sui disservizi legati al numero unico dell'emergenza 112: «Giacomelli interroga, e permettetemi di dire finalmente, sull'utilizzo improprio degli operatori laici (non professionisti) e chiede alla Giunta se non sia opportuno valutare la possibilità di reintrodurre il 118 parallelamente al Numero Unico 112», commenta il consigliere pentastellato ricordando che «nel programma di governo del centrodestra era già previsto l'impegno di riorganizzare l'emergenza sanitaria nell'ambito di Dipartimenti di Emergenza di area vasta e ripristinare il collegamento diretto 118 - centrale operativa sanitaria».
Quindi aggiunge: «Mi lascia perplesso che sia necessaria un'interrogazione di un membro della maggioranza per rispettare il programma già sottoscritto. Lo ringrazio comunque per aver sollevato un tema a me molto caro per non parlare di tutte le altre criticità che segnaliamo dall'attivazione e ancora non risolte, quali il problema dell'allungamento dei tempi dovuto al doppio passaggio dall'operatore laico 112 agli operatori 118, vigili del fuoco e polizia; il problema legato alla non corretta individuazione del luogo dovuta anche a operatori non della zona; nonché il fallimento della tecnologia impiegata, come tablet e programma gestionale degli interventi che continua a bloccarsi».
I dati riferiti al Friuli Venezia Giulia risalgono al periodo maggio/agosto 2017: emerge che solamente il 69% degli interventi extraurbani sono stati fatti entro i 20 minuti e quelli urbani sotto gli 8 minuti scendono al 16%. I tempi di 8 minuti per area urbana e 20 per area extraurbana sono stabiliti dalla normativa nazionale. Conclude il consigliere grillino: «A noi l'assessore Riccardi ha risposto di essere a conoscenza delle criticità e di essere al lavoro per risolverle, speriamo Giacomelli sia più fortunato, certamente ascolteremo con molta attenzione. Il mio prossimo atto, visto che non mi sono stati concessi né i dati sull'efficienza del 112-118, né le audizioni sull'elisoccorso notturno, sarà di chiedere un'indagine conoscitiva da parte della Commissione sanità, richiesta a cui spero tutti i membri aderiscano».
L'assessore di recente aveva ricordato che la scelta della centrale unica 112 Nue non è regionale ma nazionale e che entro fine anno se la commissione nazionale le approverà verranno condivise delle soluzioni innovative ma tornare ai numeri separati, aveva detto «significherebbe perdere i livelli di qualità acquisiti retrocedendo in termini di efficacia».
E.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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