ECONOMIA
UDINE «Confusione». Addirittura «confusione totale».

Lunedì 23 Marzo 2020
ECONOMIA
UDINE «Confusione». Addirittura «confusione totale». Non si sono messi d'accordo, ma ieri la presidente di Confindustria Udine, Anna Mareschi Danieli, e il capo categoria degli Autotrasportatori di Confartigianato Fvg, Stefano Adami, hanno usato lo stesso termine per definire la situazione in cui l'economia produttiva Fvg si è trovata dopo l'annuncio del Governo, sabato notte, del fermo delle attività per contrastare il diffondersi dell'epidemia da coronavirus. E non è valso neppure trovarsi tra le attività essenziali esentate dal provvedimento, come i trasporti, per non vivere ore di incertezza.
DA PALAZZO TORRIANI
L'economia non discute l'emergenza sanitaria, ma «questo inasprimento delle regole avviene perché persone non hanno rispettato i decreti precedentemente emanati», attacca la presidente degli industriali friulani Mareschi Danieli che, a partire dai cittadini inadempienti, mette in riga tutto ciò che non sta funzionando a diversi livelli, fino ad arrivare a quello europeo, sfidato a dichiarare un «liberi tutti», se «continua ad aspettare e a non mettere in campo risposte serie alle nostre esigenze». L'emergenza non fa dimenticare a Mareschi Danieli che «l'inasprimento delle regole con il fermo produttivo avviene dopo 24 ore dal termine ultimo per il pagamento degli F24», ovvero delle scadenze fiscali. Una concomitanza che ritiene «inaccettabile», perché «se non possiamo mettere in secondo piano la nostra salute», al contempo «non possiamo mettere i cittadini in secondo piano rispetto allo Stato». E poi c'è la modalità con cui il Governo sta affrontando la situazione, «di crisi sì» ma, secondo gli industriali, considerata come se fosse ordinaria. Un esempio è dato dai fondi per le garanzie. Un'azione considerata positiva ma, dice la presidente, «sappiamo che le banche non finanzieranno le aziende sotto capitalizzate o sotto patrimonializzate, uno dei principali problemi delle imprese italiane». È necessario quindi «rafforzare il sistema dei Confidi».
FINO A TRIESTE
Ma, e sotto la lente passa anche un recentissimo provvedimento della Regione, «non con 4 milioni e con il raddoppio a 8 milioni per il Friuli Venezia Giulia specifica Mareschi Danieli - Mettiamo in campo 40 milioni e allora potremo cominciare a ragionare».
QUESTIONE MAGAZZINI
Il pensiero torna quindi al provvedimento di sabato notte e gli interrogativi sono molteplici. «Se la messa in sicurezza degli impianti deve essere assunto come un diritto, possiamo smaltire i magazzini chiede la presidente e quanti giorni abbiamo per farlo?». Inoltre, «chi anticipa la cassa integrazione per i nostri collaboratori: l'Inps o le Bcc?». E chi lavora con l'estero, «come fa a invocare la forza maggiore?». Domande che «richiedono risposte immediate e che abbiano una visione», invoca la presidente imprenditrice. «Dobbiamo pretenderlo afferma dallo Stato e dall'Europa».
CONFARTIGIANATO
All'attacco anche gli autotrasportatori artigiani guidati da Adami, che ieri è stato «sommerso dalle chiamate di colleghi». Sabato hanno chiuso la giornata con i carichi pronti per partire lunedì e «ora non sappiamo se partire o meno per la paura di trovare chiuso il luogo di scarico». Le condizioni sono tali da far dire che «una classe politica attenta e capace di gestire l'emergenza ha il dovere di non mettere in difficoltà chi quotidianamente si mette al servizio e di tutti e si adopera per garantire i rifornimenti alle comunità». Il settore è già stato provato dal blocco improvviso delle frontiere, «dalle disomogenee normative comportamentali in materia sanitaria all'interno delle singole realtà produttive, che ci relegano a prigionieri dentro le cabine dei nostri camion». Perciò, «non è possibile che per l'ennesima volta si prendano misure del genere il sabato sera senza preavviso». Da qui la richiesta che, «pur nell'emergenza, si agisca quantomeno in modo condiviso con i vertici nazionali delle categorie e non si metta in difficoltà quanti, in queste condizioni, devono continuare ad erogare un servizi».
A.L.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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