Economia, rimbalzo sopra la media

Venerdì 18 Settembre 2020
Economia, rimbalzo sopra la media
ECONOMIA
UDINE Il «rimbalzo» dell'economia in Friuli Venezia Giulia, dopo il lockdown, c'è ed è più ampio rispetto al resto d'Italia, tanto che la regione è «in ripresa anticipata», con una fiducia per il futuro inferiore di soli 5 punti rispetto al pre Covid. Un sentiment sostenuto, in particolare, dalle misure messe in campo durante il fermo produttivo dalla Regione e ritenute «efficaci».
REGIONE PROMOSSA
Tre quarti dei cittadini promuovono, inoltre, l'operato della Giunta regionale durante il periodo dell'emergenza, per i provvedimenti presi su turismo, sicurezza, economia e sanità. Sono questi gli elementi incoraggianti che caratterizzano l'indagine (1.500 tra imprenditori e cittadini della regione) dell'Osservatorio Confcommercio, curata da Format Research, e presentata ieri nella sede della Camera di commercio di Udine e Pordenone, presenti il presidente di Confcommercio Fvg, Giovanni Da Pozzo, l'assessore regionale alle Attività produttive, Sergio Bini, e il direttore scientifico della società di ricerca, Pierluigi Ascani.
PERSI TRE MILIARDI
Ci sono però aspetti meno brillanti, che la ricerca non ha taciuto. A partire dalla profonda discesa che ha interessato l'economia nei mesi scorsi e che farà perdere, complessivamente, 3 miliardi di consumi in regione entro fine 2020, rispetto ai 116 miliardi nazionali. «A giugno 2020 le oltre 51mila imprese del terziario regionale hanno fatto segnare il decremento più marcato degli ultimi dieci anni - ha spiegato Ascani. - Una condizione che, in termini numerici, significa che si sono perse 507 aziende, di cui 173 a Udine, 146 a Trieste, 101 a Pordenone e 87 a Gorizia. Un andamento dovuto, soprattutto, alla «fortissima decelerazione dell'apertura di nuove attività», anche se questo indebolimento della voglia di fare impresa è ancor più accentuato in altre regioni del Nordest. Il trend lascia inoltre presagire, per fine anno, «un crollo della ristorazione e della ricezione turistica, malgrado i risultati di agosto», perché c'è un forte calo dei consumi fuori casa, «fortemente depressi dalla paura del contagio e dallo smartworking». L'occupazione, inoltre, pur confermando il miglior posizionamento rispetto alla media nazionale, «peggiorerà, nel breve termine, nelle imprese del terziario Fvg». Nei primi tre mesi del 2020 sono state assunte, in questo comparto, 7mila persone in meno rispetto allo stesso periodo di un anno fa. È anche vero però, attesta l'indagine dell'Osservatorio, che l'andamento delle imprese evidenzia un recupero più veloce degli operatori del terziario, per fine anno, rispetto alla media nazionale. Insomma, siamo in terreno negativo, ma stiamo recuperando e più velocemente rispetto ad altre aree del Paese.
I provvedimenti regionali per sostenere l'economia, che sono alla base della tenuta della fiducia degli imprenditori, «sono stati per buona parte suggeriti dalla nostra associazione ha sottolineato il presidente di Confcommercio Fvg, Da Pozzo -, che ha poi curato con altrettanta attenzione, grazie al suo Catt, la fase istruttoria, in un contesto di collaborazione che ha contribuito a contenere i danni, comunque pesanti, di un'emergenza epocale e che richiederà, anche in futuro, il sostegno delle istituzioni governative e locali».
NUOVI AIUTI IN ARRIVO
Incassato il favore dei cittadini e del tessuto produttivo per quanto messo in atto nel periodo di emergenza, la Regione ora guarda «al traguardo della nuova legge regionale per l'economia e alla nuova legge sul commercio regionale che appronteremo in primavera ha affermato l'assessore alle Attività produttive Bini , che arriverà in Aula a novembre. Contemporaneamente ha aggiunto -, auspichiamo una riforma fiscale statale e rinnovate misure di sostegno al reddito delle famiglie».
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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