Dono organi, oltre 40mila dichiarazioni

Mercoledì 19 Settembre 2018
Dono organi, oltre 40mila dichiarazioni
L'ANALISI
UDINE Crescono in Friuli Venezia Giulia i Comuni che s'impegnano a raccogliere le dichiarazioni di volontà depositate dai cittadini sulla donazione di organi che oggi superano le 40mila tra dichiarazioni registrate alle Aas, nei comuni e all'Aido. Un dato in crescita rispetto agli anni precedenti, ma limitato se raffrontato alle altre regioni e a prescindere dalle dimensioni. Se è vero che Valle D'Aosta, Provincia Autonoma di Bolzano, Molise e Basilicata sono meno attente del Fvg in termini numerici, la Provincia Autonoma di Trento al 17 settembre 2018 vanta 45.564 dichiarazioni raccolte.
I COMUNI ACCELERANO
Delle oltre 40mila dichiarazioni registrate in regione, la parte del leone la fanno proprio i comuni con 25.161 a cui si aggiungono le 12.393 dell'Aido e le 2.614 delle Aas. Il ruolo dei comuni diventa sempre più importante per sensibilizzare e incentivare i cittadini a esprimersi sulla donazione e a rilasciare il proprio volere. Ad oggi sono 166 i comuni attivi con la provincia di Udine capofila vantando 114 comuni, seguita dalle 26 amministrazioni locali della provincia di Pordenone, 23 per Gorizia e 3 per Trieste. Pordenone fa la più alta percentuale di opposizioni, il 26,1%, ovvero 1.382 sulle complessive 5.294. La palma d'oro per i sì va alla provincia di Gorizia con 2.430 dichiarazioni di consensi, pari al 75,8% e solo 774 opposizioni dichiarate. Nella provincia di Udine sono state registrate 8.679 dichiarazioni, di cui il 74,8% di consensi e il 25,2% di opposizioni. Bene anche Trieste rispettivamente con il 74,1% e il 25,9%, in valori assoluti 3.744 sì e 1.310 no.
LA PARTENZA
Sulle 114 amministrazioni comunali della provincia di Udine che hanno attivato questo prezioso servizio, soltanto 10 comuni si sono mossi nel 2017 Udine addirittura nel 2016 mentre 104 enti locali hanno deciso di dare ai cittadini questa possibilità nel corso del 2018 e tra i più attivi figurano Cervignano che dal 17 gennaio ad oggi ha visto 480 cittadini depositare la propria dichiarazione di volontà; a poca distanza i 404 gemonesi nello stesso lasso di tempo. Più recente l'attivazione nel comune di Trasaghis che dal 17 agosto registra un solo cittadino che ha rilasciato la dichiarazione, così come a Camino al Tagliamento. Tendenzialmente, a scorrere l'elenco, sembra che nell'alta pianura e in montagna il servizio passi un po' inosservato, ma in quell'area chi decide di rilasciare la propria dichiarazione di volontà lo fa più per dire no. Comuni come Amaro e Arta Terme registrano, infatti, un'elevata percentuale di opposizioni che arrivano fino al 50% a Rigolato e Forgaria del Friuli (sul totale rispettivamente di 4 e 6 dichiarazioni) e al 100% a Resia dove gli unici tre dichiaranti hanno optato per l'opposizione. Casi simili si registrano anche nella provincia di Pordenone che registra il 50% di opposizioni ad Arba, il 42,9% a Caneva, fino al 60% di San Giorgio della Richinvelda e il 66,7% di Valvasone Arzene, tutti però con un numero di dichiaranti alquanto esiguo.
OPPOSIZIONI
Non tutte le dichiarazioni raccolte riportano la volontà di donare gli organi e anche chi opta per l'opposizione alla donazione lo fa nero su bianco. Le Aziende sanitarie del Fvg hanno raccolto 562 no, il 21,5% del totale, mentre nei Comuni la percentuale raggiunge il 25,4% con 6.396 opposizioni, fermo restando e forse non tutti i cittadini lo sanno che le dichiarazioni possono essere modificate. Questa è solo una delle tante informazioni che il Centro regionale trapianti cerca di fornire alla popolazione in modo da poter fare una scelta consapevole. Tra le informazioni che i cittadini dovrebbero conoscere c'è quella relativa all'accertamento di morte per emorragia cerebrale, necessario prima di procedere all'espianto. Nel 2017 nelle terapie intensive del Fvg sono decedute 190 persone per emorragia cerebrale, ma solo in 72 casi è stato possibile fare l'accertamento di morte cerebrale secondo un criterio neurologico che è condizione indispensabile per proporre ai familiari del deceduto la donazione degli organi nei casi in cui non vi sia una dichiarazione dello stesso che indica la volontà di donare o meno.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci