Donne ancora vittime Gli abusi sono in casa

Venerdì 22 Novembre 2019
L'ANALISI
UDINE Aumentano le donne che si rivolgono allo sportello Zero Tolerance del Comune di Udine: nei primi nove mesi dell'anno, il servizio ha ricevuto 48 nuove richieste di aiuto. «Alcune accedono via telefono ha spiegato l'assessore alle pari opportunità, Elisa Asia Battaglia - una grande parte è mandata dai servizi sociali e dalle forze ordine. I dati indicano una crescita, ma possono essere letti in due modi: o come una presa di coscienza e di fiducia nelle istituzioni che porta a rivolgersi maggiormente al servizio, oppure, in chiave negativa, potrebbe essere segno che il fenomeno della violenza contro le donne è in aumento». In totale, da gennaio a settembre, i contatti sono stati 157 di cui 114 da parte di donne (9 di persona) e 43 segnalazioni di operatori. Le donne che hanno intrapreso un percorso di uscita dalla situazione di violenza sono state 124, di cui 47 in continuità dal 2018. All'interno degli appartamenti a protezione sociale, finora sono state ospitate 6 donne e 9 bambini.
LA CASISTICA
Nel 67% dei casi a rivolgersi allo sportello sono soprattutto donne italiane mentre tra le straniere la provenienza è soprattutto dall'Europa dell'Est. Chi ha intrapreso il percorso di uscita dalla situazione di violenza ha di solito tra di 30 e i 49 anni (il 67%) e un diploma di scuola superiore (52,4%); la maggioranza, inoltre, ha una occupazione lavorativa (61,3%) anche se non è autosufficiente economicamente. Si tratta per lo più di donne coniugate (41,1%) con figli (77,4%). Ciò che chiedono al servizio è soprattutto di essere ascoltate (cui si aggiunge la richiesta di informazioni o di consulenze professionali). I tipi di violenza sono fisici, psicologici ed economici combinati assieme (79,8%), il più delle volte perpetrati all'interno delle mura domestiche, e, di solito, si tratta di situazioni che si protraggono da oltre 10 anni. Il violento è in genere il marito (38,7%), l'ex partner (28,2%) o il convivente; è italiano, tra i 40 e i 59 anni, ha un diploma di scuola superiore e un lavoro stabile; nel 21,8% dei casi abusa frequentemente di alcol e più della metà ha già maltrattato ex partner, familiari o animali domestici. Un dato grave è quello della violenza assistita: nel 75% dei casi, infatti, i figli vedono le violenze sulla madre.
LE INIZIATIVE
Nell'ottica di un potenziamento di Zero Tolerance, ieri è stato rinnovato l'accordo con l'Asuiud: «Un'intesa che sancisce la collaborazione tra il servizio e, in particolare, il Pronto Soccorso e il Consultorio familiare ha spiegato Battaglia - per fare rete e combattere il fenomeno della violenza contro le donne». Con l'accordo, lo sportello sarà attivo un giorno alla settimana in via San Valentino e gli altri giorni nei nuovi spazi alla Casa delle Donne di via Pradamano. In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, inoltre, il Comune ha in programma anche un convegno su luci e ombre della nuova legge Codice Rosso, cui interverranno Valerio de Gioia, giudice del Tribunale di Roma; Annunziata Puglia, Sostituto Procuratore della Repubblica; Manuela De Giorgi, dirigente della Polizia di Stato, e Massimiliano Ortolan, dirigente della Squadra Mobile di Udine (23 novembre, dalle 8.30 al Salone del Popolo). Sempre sabato, alle 17.30, con partenza dal Piazzale della Repubblica, è previsto il corteo Prendiamoci la strada organizzato dalla Coordinamenta Transfemminista di Udine contro «la violenza patriarcale sulle donne, il ruolo di vittime che la cultura sessista ci vuole cucire addosso, il patriarcato che ci vuole chiuse in casa e le politiche securitarie che strumentalizzano la violenza di genere per criminalizzare lo straniero».
Alessia Pilotto
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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