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Lunedì 27 Maggio 2019
URNE CHIUSE
UDINE Cittadini del Friuli Venezia Giulia - e della provincia di Udine - più interessati all'Europa che alla Regione. È stata la prima istantanea emersa alla chiusura delle urne ieri sera, dopo una giornata dedicata al voto per il rinnovo del Parlamento europeo e per le amministrazioni di 117 Comuni di cui 86 nell'Udinese. A rivelare l'inclinazione è stata l'affluenza alle urne, pari al 58%, di più del 49,61% (e 56,6% a livello provinciale) registrato alle Regionali del 29 aprile 2018, e in lieve crescita rispetto alle Europee 2014, quando l'affluenza regionale fu 57,54% e a Udine superò il 60%. Stando agli exit pool e ai primi voti reali, la Lega proietta in tutta Italia e a Nordest la supremazia già raggiunta in Friuli Venezia Giulia alle regionali del 2018: alle Europee arriva al 29% circa, in Fvg un anno fa ottenne il 34,7% alle regionali e il 25,8% alle politiche. Tengono Fi (attorno al 10%). Cala M5s (dato al 18-20%) sia rispetto al 2014 (18,8 in Fvg) che alle Politiche 2018, 24,5% in Fvg. La novità è data dal Pd che inverte la corsa, e sale rispetto al 18% delle politiche, si piazza dietro la Lega, bypassando i pentastellati.
I COMUNI
Quanto ai 117 Comuni al voto, lo spoglio comincia oggi alle 14, ma in 18 Comuni con un solo candidato in corsa ci sono già i nomi dei nuovi sindaci. L'affluenza ha superato il quorum e a meno di clamorose sorprese in fase di validazione dei voti si confermerà il risultato. Hanno passato il taglio Daniele Ariis (Raveo), Camillo Melissa (Pulfero), Ivan Buzzi (Pontebba), Roberta Moro (Magnano in Riviera), Mauro Popesso (Marano), Daniele Moschioni (Corno di Rosazzo), Sandro Rocco (Attimis), David Asquini (Coseano), Giorgio Filaferro (Moggio), Fabio Pettena (Santa Maria La Longa), Luca Ovan (Colloredo), Boris Prescherin (Malborghetto), Gianni Borghi (Cavazzo), Raffaella Perusin (Chiopris Viscone), Andrea Paschini (Verzegnis), Antonio De Crignis (Ravascletto), Alessandro Pandolfo (Flaibano) ed Eliana Fabello (Grimacco).
EUROPEE
In provincia di Udine il corpo elettorale è ieri era di 465mila 909 unità, che hanno votato in 616 seggi per 134 Comuni. Nel 2014, quando furono eletti per in regione Isabella De Monte (Pd) e Marco Zullo (M5S), il Pd fu il primo partito: a Udine ebbe il 42,71, in regione il 42,22% e a livello circoscrizionale il 43,53%. In seconda posizione si collocò il Movimento 5 Stelle, con una percentuale di quasi il 19 per cento a Nordest, cifra che si ripeté in Fvg (18,87%) e in provincia di Udine, con il 18,70 per cento. Sul terzo gradino del podio c'era Forza Italia, a Udine con il 14,42%, in regione con il 14,26% e a Nordest con il 12,97%. Il partito che non andò oltre la quarta posizione fu il Carroccio ieri primo partito -: ebbe il 10,64% a Udine, il 9,31% in regione e di un 9,94% della circoscrizione. Fratelli d'Italia aveva il 4,44% in regione e al 3,56% in provincia di Udine. Con questi risultati il Fvg mandò in Europa l'ex sindaco di Pontebba Isabella De Monte (Pd), con 74.060 preferenze e il pentastellato pordenonese Marco Zullo, con 16.020 preferenze, di cui 7.427 raccolte in regione e 2.257 in provincia di Udine. Il bottino del Pd e del M5S, però, si assottigliò rapidamente. Il Centrodestra in regione, infatti, riuscì a imporsi sul Pd prima con il sindaco di Pordenone e poi con quello di Trieste, mentre del M5S praticamente si persero le tracce. Una storia confermata alle Regionali dell'aprile 2018, quando il candidato del M5S non entrò in Consiglio, il Centrodestra espugnò il fortino regionale, dove Debora Serracchiani era arrivata nel 2013 con il 39,39% e il Pd al 26,84%. Il leghista Massimiliano Fedriga l'anno scorso entrò in Regione con il 57,09%, la Lega al 34,7% (in provincia di Udine 34,19%), Fi con il 12,1% e Fdi con 5,47. Il M5S ebbe il 7,06% e il Pd il 18,02%.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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