Contratto Savio, sciopero all'alba e nel pomeriggio si tratta

Mercoledì 21 Marzo 2018
LA VERTENZA
PORDENONE Una lunga e complicata giornata quella di ieri alla Savio Macchine Tessili. Una giornata iniziata con uno sciopero dei dipendenti (due ore di stop all'inizio di ogni turno di lavoro) poco dopo l'alba e che è proseguita - nel pomeriggio - con un nuovo vertice tra la direzione aziendale e le organizzazioni sindacali dei metalmeccanici. A fine giornata sembra esserci qualche nuovo spiraglio su una vertenza per il contratto che sta sfibrando le parti e le delegazioni trattanti.
L'INIZIO
L'avvio non è stato sotto i migliori auspici. Lo sciopero dei lavoratori della storica azienda pordenonese, che si sono ritrovati prestissimo davanti ai cancelli della fabbrica di Borgomeduna, non prometteva certo molto bene. Soprattutto per alcuni messaggi che le Rsu dello stabilimento hanno ribadito su un volantino che è stato distribuito durante lo sciopero. Le proposte dell'ultima settimana interessano la parte economica del premio, ma non spostano di molto la situazione. Sono uscite quote economiche che fino a oggi non avevano mai visto la luce ma la maggior parte degli aumenti cade su punti difficilmente raggiungibili. Inoltre è stata ripresentata tale e quale la penalizzazione per la malattia breve. Le Rsu nel documento, inoltre, contestano i dati sull'assenteismo che finora l'azienda ha portato al tavolo del confronto. Per chiudere chiedendo un riconoscimento anche ai lavoratori, poiché gli utili aziendali sono stati fatti anche in questi anni difficili. Insomma, non certo un buon viatico per il summit che era in programma per il pomeriggio tra il sindacato e la direzione aziendale. Che, la mattina, non aveva nascosto una sorpresa per lo sciopero proclamato solo poche ore prima del previsto incontro.
IL SUMMIT
Nel pomeriggio il clima si è leggermente rasserenato: al tavolo l'azienda ha presentato una nuova bozza di proposta con alcune modifiche rispetto alla situazione nella quale giorni fa il negoziato si era arenato. Una apertura sulla quale il sindacato ha chiesto tempo affinché possa esserci un confronto approfondito. Il riserbo delle parti, ieri sera, lasciava intendere che forse qualche apertura e passo avanti potrebbe esserci. Ora la palla è nelle mani del sindacato. Nei prossimi giorni si capirà se l'intesa è vicina. Intanto oggi è prevista una visita (legata al percorso di vendita del gruppo Savio) in azienda da parte di delegazioni estere.
d.l.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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