COMMISSIONE
UDINE Scontro sul bonus prima casa in Quarta commissione del Consiglio regionale che ha espresso parere favorevole a maggioranza sui programmi annuale e triennale delle politiche abitative. Attacca Mariagrazia Santoro (Pd): «Nessun rispetto per i cittadini, le migliaia di famiglie che hanno chiesto e sperato di ricevere il contributo per la prima casa, sono state tradite: a fronte delle 5mila 300 domande, equivalenti a 75milioni di euro, la Giunta Fedriga ne ha stanziati solo 12 per il 2020, e anche sul triennio 2021-23 non si copre nemmeno la metà delle richieste, lasciando quindi a secco migliaia di cittadini». Poi rincara: «La Giunta si è ben ricordata di creare nuovi cda e di spartire le poltrone agli amici, poi si sono dimenticati dei cittadini e dei soldi necessari per realizzare e sistemare le abitazioni. I piani sulle politiche abitative avrebbero dovuto fare chiarezza e garantire un futuro». Tiziano Centis (Cittadini) ha posto, invece, l'accento sullo stop dei cantieri edili dovuto alla pandemia nei primi sei mesi dell'anno con solo 4,1 milioni erogati finora dei 45 assegnati nello scorso triennio. La Giunta ha assicurato un'attenta valutazione. Anche il M5S con Ilaria Dal Zovo è critico: «Le risorse per le politiche abitative sono assolutamente insufficienti. Per questo abbiamo votato contro i testi presentati».
LA REPLICA
Replica la presidente della commissione Mara Piccin (Fi): «Da sinistra soltanto critiche strumentali alla politica del centrodestra mirata ad ampliare la platea di beneficiari dei contributi per l'edilizia agevolata». Dunque puntualizza: «Lo stanziamento triennale di circa 32 milioni 500 mila euro per l'edilizia agevolata rappresenta un forte impegno a fronte dell'ampliamento della platea di beneficiari del bonus prima casa, voluto dal centrodestra che ha compreso anche l'acquisto della prima casa e non soltanto il recupero». La consigliera pordenonese aggiunge: «Ci impegneremo per individuare ulteriori risorse per la copertura di tutte le circa 5.300 domande attuali. Non vediamo, attualmente, rischi che qualcuno dei richiedenti resti escluso. Il fondo può essere rimpinguato di anno in anno». Per quanto riguarda invece il patrimonio Ater, l'impegno è quello di rimettere a disposizione alloggi «mentre è necessario giungere quanto prima ad una riflessione in tema di procedure d'appalto per quanto riguarda l'edilizia e le forme innovative dell'abitare: non possiamo permetterci conclude Piccin - di lasciare ferme risorse pubbliche impegnate soprattutto in questo settore». Quanto ai fondi stanziati, il totale di impegni che figurano nel Piano annuale delle Politiche abitative 2020 ammonta ad oltre 39,461 milioni di euro e di questi, 4 milioni sono destinati all'edilizia sovvenzionata (1,6 milioni nel 2021 e 2,4 milioni nel 2022), a cui si aggiungono ulteriori 1,5 milioni di euro stanziati dalla Regione per il 2020, due milioni per l'edilizia convenzionata in proprietà (1 milione nel 2020 e 1 milione nel 2021), 32 milioni 461mila 239 euro per l'edilizia agevolata (12.461.239 per il 2020, 10 milioni per il 2021 e 10 milioni per il 2022) e un milione per la linea contributiva ascensori (500 mila euro per 2021 e 500 mila per il 2022). Nel corso del 2020 a favore dell'edilizia agevolata sarà destinato anche il risultato di amministrazione dell'esercizio 2019 pari a 2 milioni e 350.118 euro. A bilancio 2020 i fondi di spesa corrente per Ater-Fondo sociale sono pari a 12 milioni e 300mila euro, per il sostegno alle locazioni sono 8 milioni di euro e per il sostegno ai proprietari di seconde case per alloggi da adibire a locazione ammontano a 50 mila euro. Commenta l'assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti: «Non verranno trascurate le necessità di fornire sostegno alle locazioni, considerate le esigenze delle famiglie colpite dalla crisi legata alla pandemia tutt'ora in corso e al settore delle costruzioni». Prossimamente operativo, infine, il nuovo canale contributivo per l'installazione e adeguamento degli ascensori.
Elisabetta Batic
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA UDINE Scontro sul bonus prima casa in Quarta commissione del Consiglio regionale che ha espresso parere favorevole a maggioranza sui programmi annuale e triennale delle politiche abitative. Attacca Mariagrazia Santoro (Pd): «Nessun rispetto per i cittadini, le migliaia di famiglie che hanno chiesto e sperato di ricevere il contributo per la prima casa, sono state tradite: a fronte delle 5mila 300 domande, equivalenti a 75milioni di euro, la Giunta Fedriga ne ha stanziati solo 12 per il 2020, e anche sul triennio 2021-23 non si copre nemmeno la metà delle richieste, lasciando quindi a secco migliaia di cittadini». Poi rincara: «La Giunta si è ben ricordata di creare nuovi cda e di spartire le poltrone agli amici, poi si sono dimenticati dei cittadini e dei soldi necessari per realizzare e sistemare le abitazioni. I piani sulle politiche abitative avrebbero dovuto fare chiarezza e garantire un futuro». Tiziano Centis (Cittadini) ha posto, invece, l'accento sullo stop dei cantieri edili dovuto alla pandemia nei primi sei mesi dell'anno con solo 4,1 milioni erogati finora dei 45 assegnati nello scorso triennio. La Giunta ha assicurato un'attenta valutazione. Anche il M5S con Ilaria Dal Zovo è critico: «Le risorse per le politiche abitative sono assolutamente insufficienti. Per questo abbiamo votato contro i testi presentati».
LA REPLICA
Replica la presidente della commissione Mara Piccin (Fi): «Da sinistra soltanto critiche strumentali alla politica del centrodestra mirata ad ampliare la platea di beneficiari dei contributi per l'edilizia agevolata». Dunque puntualizza: «Lo stanziamento triennale di circa 32 milioni 500 mila euro per l'edilizia agevolata rappresenta un forte impegno a fronte dell'ampliamento della platea di beneficiari del bonus prima casa, voluto dal centrodestra che ha compreso anche l'acquisto della prima casa e non soltanto il recupero». La consigliera pordenonese aggiunge: «Ci impegneremo per individuare ulteriori risorse per la copertura di tutte le circa 5.300 domande attuali. Non vediamo, attualmente, rischi che qualcuno dei richiedenti resti escluso. Il fondo può essere rimpinguato di anno in anno». Per quanto riguarda invece il patrimonio Ater, l'impegno è quello di rimettere a disposizione alloggi «mentre è necessario giungere quanto prima ad una riflessione in tema di procedure d'appalto per quanto riguarda l'edilizia e le forme innovative dell'abitare: non possiamo permetterci conclude Piccin - di lasciare ferme risorse pubbliche impegnate soprattutto in questo settore». Quanto ai fondi stanziati, il totale di impegni che figurano nel Piano annuale delle Politiche abitative 2020 ammonta ad oltre 39,461 milioni di euro e di questi, 4 milioni sono destinati all'edilizia sovvenzionata (1,6 milioni nel 2021 e 2,4 milioni nel 2022), a cui si aggiungono ulteriori 1,5 milioni di euro stanziati dalla Regione per il 2020, due milioni per l'edilizia convenzionata in proprietà (1 milione nel 2020 e 1 milione nel 2021), 32 milioni 461mila 239 euro per l'edilizia agevolata (12.461.239 per il 2020, 10 milioni per il 2021 e 10 milioni per il 2022) e un milione per la linea contributiva ascensori (500 mila euro per 2021 e 500 mila per il 2022). Nel corso del 2020 a favore dell'edilizia agevolata sarà destinato anche il risultato di amministrazione dell'esercizio 2019 pari a 2 milioni e 350.118 euro. A bilancio 2020 i fondi di spesa corrente per Ater-Fondo sociale sono pari a 12 milioni e 300mila euro, per il sostegno alle locazioni sono 8 milioni di euro e per il sostegno ai proprietari di seconde case per alloggi da adibire a locazione ammontano a 50 mila euro. Commenta l'assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti: «Non verranno trascurate le necessità di fornire sostegno alle locazioni, considerate le esigenze delle famiglie colpite dalla crisi legata alla pandemia tutt'ora in corso e al settore delle costruzioni». Prossimamente operativo, infine, il nuovo canale contributivo per l'installazione e adeguamento degli ascensori.
Elisabetta Batic
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