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UDINE Rinasce un pezzo storico di Udine: a breve, infatti, lì

Mercoledì 29 Gennaio 2020
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UDINE Rinasce un pezzo storico di Udine: a breve, infatti, lì dove per 30 anni è stato il negozio di abbigliamento Metropolis, in via Mercatovecchio, aprirà nuovamente un bar, riportando tra l'altro quella parte di Palazzo Dorta a ciò che era fino a sessant'anni fa.
LA STORIA
Quegli spazi, all'angolo tra la via centrale della città e piazza Libertà, già nella secondo metà del 1800 ospitavano il Caffè e premiata Pasticceria e confetteria Pietro Dorta & C., uno dei locali più vecchi di Udine, che divenne luogo di ritrovo per politici e letterati; durante la Grande Guerra, vi fecero tappa anche il Duca d'Aosta e Gabriele D'Annunzio, nonché molti corrispondenti dei giornali, al punto che il posto veniva ironicamente chiamato il trincerone, perché era da lì che si raccontava il conflitto come si fosse in prima linea.
LA CHIUSURA
Il caffè chiuse i battenti nel 1958, per lasciare spazio ad una banca e, successivamente, a diverse attività, tra cui, appunto, il negozio Metropolis, che per trent'anni è stato punto di riferimento per i giovani friulani. L'attività ha chiuso nel 2016 e da allora, quello spazio (che è stato anche ristrutturato dalla proprietà, la Reale Mutua), è rimasto chiuso. Adesso, dopo anni di corteggiamento (i primi contatti con la stessa proprietà risalgono a quattro anni fa), un gruppo di soci sta lavorando per risistemare il locale (che punterà soprattutto all'utenza serale) e riaprirlo entro pochi mesi, aumentando l'offerta su quella strada del cuore cittadino che sarà ancora più attrattiva dopo il restyling in atto.
BAR ZECCHINI
Per un bar che presto aprirà, ce n'è uno che invece è chiuso da un anno: si tratta dello Zecchini, il locale in piazza XX Settembre, ospitato in un'area del palazzetto Veneziano di proprietà del Comune. Lì, le serrande si sono abbassate ad aprile dell'anno scorso e ancora non è stato pubblicato il bando per la nuova concessione. Ad interessarsi del caso, è stato il consigliere comunale del Pd, Vincenzo Martines che ha presentato una interpellanza che sarà discussa al prossimo consiglio comunale: «Alice Sant, che gestiva il bar ha spiegato l'esponente dem -, aveva trovato un subentrante, ma il Comune ha dato parere negativo. Nel frattempo, non è stata fatta una gara per trovare un nuovo concessionario e non risulta che ci siano in ballo lavori di ristrutturazioni che possano aver fatto slittare il bando. Non si capisce quindi perché il bar sia chiuso da un anno».
IL DOCUMENTO
Nel documento, Martines chiede quindi alla giunta perché l'assessore competente, Francesca Laudicina, non abbia incontrato il potenziale subentrante e perché non sia stato ancora fatto il bando di gara per trovare una nuova gestione: «Chi risponde chiede Martines -, del fatto che dopo un anno il Bar Zecchini risulta chiuso senza permettere al Comune di ottenere gli introiti di una nuova concessione? Sono previste ristrutturazioni dell'immobile, per giustificare, almeno da ora in avanti, l'incapacità di questa giunta di lasciare un'attività redditizia abbandonata a se stessa?».
IL BANDO
In effetti, secondo le dichiarazioni della stessa Laudicina, Palazzo D'Aronco sperava di aver pronto il bando prima della partenza del dirigente competente (cioè il 31 dicembre). Laudicina, però, ieri ha spiegato: «Il bando è in fase di predisposizione. Abbiamo un problema: l'ufficio Locazioni mi ha detto che l'immobile non è ancora stato liberato dal conduttore».
A.P.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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