Una manifestazione per sollecitare la chiusura dalla caserma Cavarzerani e, se ciò non sarà possibile, la rivendicazione del fatto che la politica dei porti e confini aperti, inaugurata dal nuovo governo rosso-giallo, non ricada comunque sulla comunità udinese. Sono queste le ragioni che hanno spinto Io Amo Udine ad organizzare per sabato pomeriggio, alle 15, una manifestazione davanti all'ex Caserma, che ora ospita i migranti. Lo stupro di una quindicenne da parte di tre richiedenti asilo pakistani e la violenza sessuale compiuta da un richiedente asilo afghano ai danni di un ragazzo di soli 12 anni, sono atti di una gravità inaudita che devono essere sottolineati e non oscurati, come per intere settimane è stato fatto. I cittadini di Udine Est-San Gottardo - prosegue la nota del segretario Stefano Salmè - chiedono da tempo la chiusura tout court della caserma Cavarzerani. I cittadini - aggiunge - non accetteranno di tornare ai fasti dei governi di sinistra, quando nella caserma si arrivò ad ospitare anche 900 clandestini. La situazione è già drammatica con i numeri attuali e se il nuovo governo dovesse pensare a nuovi arrivi la cittadinanza è pronta ad opporsi con grande determinazione. E conclude: Sarebbe inaccettabile anche che si riaprisse il business dell'accoglienza.
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