Cerno, addio al Pd e abbraccio con Italia Viva

Mercoledì 19 Febbraio 2020
IL SALTO
UDINE «Considero prescritta la mia appartenenza al Pd». Lo dice il senatore udinese Tommaso Cerno che ha deciso di lasciare i dem per Italia Viva di Renzi. «Trovo che il progetto politico delle correnti Pd -Zingaretti, Franceschini, Bettini- di progettare un'Italia proporzionale dove i governi e i processi durano in eterno non corrisponde alla mia visione del paese di domani» ha aggiunto il senatore Cerno che si rivolge anche a Matteo Renzi. «Credo sia ancora possibile ambire a una legislatura riformista che preveda l'elezione diretta e ridia ai cittadini la scelta autentica riguardo a chi guiderà il Paese. Invito Renzi a chiarire la posizione su questo punto». «Dicevano? che eravamo morti? Ecco quanto siamo morti ...». Questo il messaggio di Italia Viva alla maggioranza dopo che ieri oltre a Cerno c'è stato un altro ingresso: alla Camera, infatti. ha traslocato Michela Rostan da Leu. «E non è finita qui», assicurano fonti interne che raccontano che sono state quelle che da Italia Viva definiscono veline su imminenti addii a Italoia Viva a far scattare la reazione dura di Matteo Renzi. Una controffensiva che si è appunto manifestata con i due nuovi acquisti». Secca la replica che arriva dfal Pd. «Cerno che ha fatto la battaglia No Tav in dissenso dal gruppo Pd al Senato la scorsa estate, passa a Italia Viva che presenta tra due giorni con Renzi un piano shock sulle infrastrutture. Siamo alle comiche». Così in una nota il consigliere capitolino del Pd ed esponente dei democratici di Roma, Giovanni Zannola.
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