Centrosinistra, prove di dialogo ma non mancano i distinguo

Giovedì 18 Gennaio 2018
Centrosinistra, prove di dialogo ma non mancano i distinguo
POLITICA
UDINE Il centrosinistra cittadino ha gettato le basi per una corsa condivisa verso Palazzo D'Aronco alle prossime elezioni amministrative. Martedì sera, infatti, si sono riuniti attorno a un tavolo, il primo di una serie, il Partito Democratico con il segretario Enrico Leoncini, la lista Progetto Innovare, rappresentata da Federico Pirone, Articolo 1 Movimento democratico e progressista con Marco Cucchini, Sinistra Italiana con Andrea Sandra e i Socialisti rappresentati da Andrea Castiglione. Durante l'incontro non sono mancate le condivisioni sugli aspetti più generali da considerare in vista delle prossime elezioni come l'impegno a mantenere la storia politica democratica e progressista di Udine che, dal dopoguerra ai giorni nostri, ha caratterizzato la politica cittadina che nel corso degli anni è andata più volte controcorrente rispetto al quadro regionale. Su quest'ultimo punto, i rappresentanti delle forze di centrosinistra hanno condiviso e sottolineato la peculiarità del quadro cittadino rispetto agli attuali riferimenti regionali e nazionali. Inoltre, è stato concordato che il primo impegno è di trovare una condivisione programmatica, nel rispetto di una sensibilità civica fin qui sempre presente, partendo dalle cose positive realizzate dalla maggioranza uscente e individuare quelle per le quali è necessario intervenire con nuove idee, proposte e modalità di partecipazione, che diano rinnovato slancio alla coalizione. Su queste basi hanno convenuto tutti insieme - si potrà costruire un programma forte, credibile e utile alla città. Il primo incontro ha quindi dato il la a un nuovo percorso, ma per parlare di coalizione coesa e compatta sembra ancora troppo presto, dato che alcune delle forze presenti al tavolo si sono riservate spazi di autonomia operativa e diverse valutazioni definitive. Il tavolo è stato aggiornato a martedì della prossima settimana da cui potrebbero emergere ulteriori punti di forza in comune con il sostegno unanime a Enzo Martines che si troverà a correre contro Pietro Fontanini, attuale presidente della Provincia di Udine e individuato come candidato del centrodestra attorno al quale fanno quadrato Forza Italia, Lega Nord, le liste Identità Civica, Per Udine.
CENTRODESTRA
Sulla candidatura di Fontanini, però, il centrodestra non ha chiuso il cerchio con Autonomia Responsabile che non si è ancora espressa e che prende tempo da quasi un mese. All'appello manca anche Fratelli d'Italia che recentemente ha incontrato Fontanini, il quale pare avere accettato i loro punti programmatici, ma di fatto non c'è ancora un ok ufficiale e definitivo al candidato individuato dalle altre forze del centrodestra. Fuori dai quadrati politici rimane in solitaria la corsa di Enrico Bertossi con la lista Prima Udine e lontano dai partiti si è presentato anche Stefano Salmè sostenuto da una coalizione civica, Lista Salmè sindaco-Udine agli udinesi in cui sono confluiti il movimento Fiamma Nazionale e la lista Alè Udin. Punto interrogativo su Alessandro Colautti che ufficialmente non ha fatto né un passo indietro, né un passo avanti. Rimane pure l'incognita della candidatura del giornalista e leader del movimento Cantiere per Udine, Andrea Valcic, mentre ad oggi ancora non è pervenuta una candidatura ufficiale per i pentastellati.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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