Celebrata la cerimonia per Trieste italiana

Martedì 27 Ottobre 2020
LA CERIMONIA
UDINE «Ricordare una ricorrenza importante per Trieste come quella di oggi fa parte della volontà di voler continuare nonostante la pandemia che stiamo affrontando». Lo ha affermato l'assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, a margine della cerimonia per il 66. anniversario del ricongiungimento di Trieste all'Italia che si è tenuta ieri mattina in piazza Unità. «Nonostante il Covid-19 e i provvedimenti restrittivi del Governo, che stanno stravolgendo le abitudini dei cittadini italiani, non possiamo certo arrenderci a questa situazione - ha affermato Roberti -, azzerando la nostra vita sociale. Abbiamo celebrato il ritorno di Trieste all'Italia con una cerimonia che giustamente si è svolta in modo sobrio nel pieno rispetto delle disposizioni anti-coronavirus. Ricordare però è un dovere fondamentale perché si tratta - ha sottolineato l'assessore - di una data particolarmente sentita dai triestini che nel tempo hanno sempre avuto modo di dimostrarlo». Nel corso della cerimonia è stato sottolineato «che la notte fra il 25 e 26 ottobre 1954 una città intera vegliò e si assiepò lungo i 20 chilometri di strada che collegavano la località di Duino - dove allora correva il confine - con Trieste. Poco dopo la mezzanotte il primo convoglio di forze italiane raggiunse il posto di blocco di Duino e varcò ufficialmente la linea di confine che fino a quel momento aveva separato Trieste dall'Italia».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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