Calcio, mano tesa tra Friuli Venezia Giulia e Veneto

Lunedì 20 Novembre 2017
IL CONSIGLIO
SAN DANIELE La prima volta di un consiglio direttivo congiunto. È quello che si è tenuto a San Daniele unendo i consigli direttivi Figc di Friuli Venezia Giulia e Veneto. Idee, proposte, collaborazione: questo alla base della riunione aperta, facendo così gli onori di casa, dal presidente regionale friulano Ermes Canciani. «Sono davvero contento per la realizzazione di questo evento, un'idea nata qualche giorno dopo le elezioni e che insieme a Bepi (Giuseppe Ruzza, presidente del comitato del Veneto, ndr) siamo riusciti ora a ottemperare. Il Veneto è una regione amica e lo dimostra la collaborazione che, già da qualche anno, manteniamo. Penso, per esempio, al fatto quattro nostre squadre di calcio femminile siano ospitate all'interno di un campionato organizzato dal Veneto, con il quale sono certo continueremo a svolgere una serie di attività fondamentali». Invito immediatamente recepito e al quale ha risposto il presidente del comitato veneto Giuseppe Ruzza. «La collaborazione tra le due regioni è certamente un fattore positivo. Noi e il Friuli Venezia Giulia siamo cugini che collaborano nel migliore dei modi». Presente al tavolo anche il veneto Florio Zanon, vice presidente dell'area nord della Lega Nazionale Dilettanti. «Iniziative come questa sono lodevoli, da ripetere ed espandere ad altri comitati. Condividere idee fa crescere, non può essere altrimenti. Ognuno può mettere a disposizione idee e consigli che servano a far crescere il movimento». Chiusura dei saluti istituzionali che è toccata al presidente del Comitato regionale arbitri del Friuli Venezia Giulia, Andrea Merlino. «Stiamo iniziando a camminare anche noi in maniera autonoma, ma il rapporto con il comitato regionale è della massima collaborazione nel rispetto dei propri ruoli. Le polemiche fanno parte del gioco, una cosa sulla quale non transigiamo con i nostri ragazzi è quella riguardante il loro comportamento. Quando questo risulta ineccepibile non ci sentiamo di dire altro, io li difenderò sempre a spada tratta».
Sessione quindi aperta con il tema legato al calcio femminile disciplina in cui, come ricordato dal presidente Canciani, si tratta di partire da zero. «Per iniziare diventa fondamentale continuare nell'intesa con il Veneto per una attività congiunta. Nei nostri tabulati risultano tesserate 270 calciatrici, ma è un numero che non deve trarre in inganno visto che, molte, hanno smesso di giocare da tempo. Ho contattato una decina di società di Eccellenza e Promozione chiedendo loro di formare, per la prossima stagione, una squadra di pulcini ed esordienti formata da sole bambine».
Secondo e ultimo punto di giornata è stato quello del calcio a 5, attività in cui certamente non mancano le problematiche come dimostra l'esiguo (12) numero di squadre iscritte in Friuli Venezia Giulia. «Anche in questa disciplina il problema sono i numeri ha detto Ermes Canciani motivo per cui è necessario unire le forze provando a organizzare alcuni tornei interregionali sfruttando la zona territoriale di confine». Una collaborazione che, con il Veneto, riguarda anche il calcio a 5 con il Maccan Prata, unica società friulana impegnata nell'attività giovanile, ospitata nella vicina regione.
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