Bonus vacanze ad ostacoli, in regione lo accettano solo 29 strutture su 616

Giovedì 2 Luglio 2020
Bonus vacanze ad ostacoli, in regione lo accettano solo 29 strutture su 616
IL CASO
UDINE Dovrebbe favorire l'arrivo e le presenze dei turisti, eppure il bonus vacanze - scattato ieri - non sembra facilmente utilizzabile, almeno Friuli Venezia Giulia con una timida offerta al mare e la montagna pressoché assente. I primi a non crederci molto sono gli stessi albergatori. In regione, infatti, lo accettano solo 29 strutture sulle 616 complessive, così il Fvg figura come una delle regioni dove il bonus ha fatto meno breccia tra gli operatori del settore, forse perché lo sconto applicato ai vacanzieri dev'essere recuperato tramite il credito d'imposta con tempi un po' lunghi che si scontrano con l'esigenza di recuperare in fretta. Per i turisti che decidessero di usufruirne per una vacanza in Friuli Venezia Giulia, la scelta non è ampia. Fatta eccezione per Trieste, ad esempio, che se la gioca con due alberghi a quattro stelle e uno a tre stelle, gli altri capoluoghi di provincia sono a zero strutture. Così, basta inserire Udine o Pordenone sul portale che appare la scritta che recita: La ricerca effettuata non ha prodotto risultati poiché, al momento, non sono presenti strutture nella località, a parte un tre stelle a Spilimbergo e una struttura immersa nel verde con due stelle a Sacile. E' Lignano a crederci di più con 14 alberghi che prevedono il bonus, mentre a Grado sono solamente quattro. Si ferma qui l'offerta delle strutture nelle località di mare del Friuli, a cui si aggiunge solo un hotel di Sedegliano che accetta il bonus puntando sulla vicinanza a luoghi come Villa Manin e gli itinerari sul Tagliamento per attrarre turisti. Si contano sulle dita di una mano e ne avanzano, invece, gli alberghi della sofferente montagna che vedono nel bonus un'occasione di ripartenza e rilancio della stagione. Hanno deciso di accettarlo soltanto due strutture di Forni di Sopra e una di Forni Avoltri. La ricerca produce zero risultato per note località come Sauris e Sappada. Per la precisione, in realtà, nell'area montana si aggiunge una quarta struttura ricettiva, un albergo diffuso in provincia di Udine che si presume sia Forgaria. Peccato che il portale riporti il nome di Folgaria, una bella località, peccato che si trovi in Provincia di Trento. Gli alberghi della regione pare confidino poco in questa strategia, portando il Fvg a essere una delle regioni con meno offerta per l'utilizzo del bonus vacanze. Gli albergatori di Udine non hanno preso in considerazione questa possibilità, forse anche in virtù dei dati positivi pre lockdown. Stando ai dati dell'Italian Hotel Monitor, che analizza ed elabora la performance dei maggiori capoluoghi di provincia italiani in termini di movimento alberghiero, Udine, dopo aver chiuso il 2019 con un 63,4% di occupazione camere segnando +0,7% sull'anno precedente, ha iniziato il 2020 con lo stesso tasso di crescita, seppure con un'occupazione del 55,3%. A Trieste, invece, qualche albergatore ha cercato di recuperare un inizio anno non propriamente fortunato. Il capoluogo di regione, infatti, che pure aveva chiuso il 2019 con il segno più, anche se di poco (+0,3%), nel primo mese del nuovo anno ha subìto un'inversione di tendenza, chiudendo gennaio a -2% rispetto allo spesso mese dell'anno precedente. A conti fatti, comunque, per i turisti extraregionali che volessero godersi una vacanza in Friuli Venezia Giulia le possibilità di scelta sono davvero poche, ma va precisato che l'appeal del bonus non è poi così forte nemmeno nelle altre regioni d'Italia: a parità di numero di strutture, infatti, regioni a forte vocazione turistica come l'Abruzzo e la Sardegna non viaggiano su numeri molto più alti.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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