Barriere architettoniche Si rifanno le fermate dei bus

Martedì 22 Ottobre 2019
LA PUNTURA
UDINE Dov'è il piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche del Comune di Udine? Se lo chiede il consigliere del M5s Domenico Liano, che ha presentato un'interrogazione. «Il Peba spiega -, è previsto dalla legge finanziaria del 1986, con l'obiettivo di rendere accessibili gli edifici pubblici che non lo sono. Tra l'altro, la Regione, con una legge del 2018, tiene conto, nella predisposizione di piani, programmi e progetti, dell'obiettivo del conseguimento del massimo grado di accessibilità dello spazio aperto e dell'ambiente costruito su tutto il territorio della regione, di concerto con le amministrazioni locali; a questo fine, deve avviare un progetto di mappatura generale dell'accessibilità che dà priorità agli edifici pubblici e ai percorsi urbani ed extra urbani che devono essere individuati dai Comuni. Nell'attesa della mappatura, però, la Regione finanzia attività di progettazione e realizzazione di questo tipo di interventi, che devono essere individuati dalle amministrazioni attraverso l'adozione dei Peba. Peccato che, secondo i dati forniti dalla stessa Regione, sarebbero solo 19 i Comuni che hanno adottato il Piano per l'eliminazione delle barriere architettoniche e tra questi non risulta esserci quello di Udine». A questo punto, il consigliere Liano chiede quando sarà predisposto il Peba, necessario per poter usufruire dei fondi messi a disposizione dall'amministrazione regionale per la progettazione e la realizzazione delle opere necessarie. «O forse conclude -, sindaco e assessore ritengono che nel nostro comune non ci siano problematiche inerenti l'accessibilità e la rimozione di barriere architettoniche. Il loro abbattimento sul territorio, infatti, ha un'importanza sociale non solo per le persone con disabilità, ma per tutti i cittadini che vogliono frequentare la nostra comunità in assoluta sicurezza». Intanto, Palazzo D'Aronco ha affidato l'incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva per il rifacimento e il miglioramento delle fermate del bus, con l'obiettivo di renderle accessibili ai disabili: un investimento complessivo di 200mila euro, che riguarderà le linee 1,3, 4, 5, 8 e 9 del trasporto locale. Le 13 fermate verranno sistemate da punto di vista strutturale, rese più agevoli e, dove necessario, verranno allargati o rialzati i marciapiedi ed eliminate le barriere architettoniche; contemporaneamente saranno sostituite le pensiline d'attesa chiuse sui tre lati (che impediscono il passaggio dei pedoni sui marciapiedi non sufficientemente larghi) e saranno posizionati dei percorsi tattilo-plantari per le persone ipovedenti, in corrispondenza della porta anteriore del bus e delle strisce pedonali.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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