AZZANO DECIMO
Tempo di contributi per i proprietari di alloggi sfitti e anche per chi ha fatto domanda di abbattimento delle rette di frequenza dei servizi per la prima infanzia. Il Comune ricorda che è possibile accedere ai contributi regionali per i privati cittadini proprietari di alloggi sfitti da almeno due anni da affittare a locatari meno abbienti, in base all'apposito Regolamento regionale.
Sono quindi ammesse a contributo le iniziative finalizzate alla locazione dell'alloggio di proprietà, sfitto da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, a soggetti aventi un Isee non inferiore a 12 mila euro e non superiore a 20 mila. Il canone di locazione non deve essere superiore al 25 per cento dell'Isee del locatario. I locatari devono avere nell'alloggio la loro dimora abituale con relativa registrazione della residenza anagrafica. I contratti di locazione devono essere redatti in forma scritta e registrati. Viene richiesta inoltre la stipula di apposita polizza assicurativa di durata pari a quella del contratto di locazione a copertura degli eventuali danni provocati all'alloggio. Gli incentivi vanno fino ad un massimo di 3.500 euro. Tuttavia può essere richiesta una maggiorazione del contributo se sull'alloggio il proprietario o i proprietari effettuano lavori edilizi.
Alla data della presentazione della domanda i richiedenti non devono aver beneficiato nei dieci anni precedenti di sovvenzioni, finanziamenti, agevolazioni o contributi per l'acquisto o il recupero dell'alloggio oggetto dell'iniziativa. Ulteriori informazioni e la modulistica si possono trovare nel sito della Regione. Le domande devono essere presentate a mano al Comune in cui ha sede l'alloggio da locare.
Sul sito del Comune è stata pubblicata inoltre la graduatoria delle domande ammesse al finanziamento per l'abbattimento delle rette di frequenza dei servizi per la prima infanzia per l'anno educativo 2019-20, finanziate con le risorse del Por Fse 2014-2020. Riceveranno il contributo (che va da 3mila a 3.600 euro complessivi) ben ventidue cittadini. Non hanno invece ricevuto il contributo, per mancanza di risorse regionali, nove cittadini che avevano presentato la domanda.
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tempo di contributi per i proprietari di alloggi sfitti e anche per chi ha fatto domanda di abbattimento delle rette di frequenza dei servizi per la prima infanzia. Il Comune ricorda che è possibile accedere ai contributi regionali per i privati cittadini proprietari di alloggi sfitti da almeno due anni da affittare a locatari meno abbienti, in base all'apposito Regolamento regionale.
Sono quindi ammesse a contributo le iniziative finalizzate alla locazione dell'alloggio di proprietà, sfitto da almeno due anni alla data di presentazione della domanda, a soggetti aventi un Isee non inferiore a 12 mila euro e non superiore a 20 mila. Il canone di locazione non deve essere superiore al 25 per cento dell'Isee del locatario. I locatari devono avere nell'alloggio la loro dimora abituale con relativa registrazione della residenza anagrafica. I contratti di locazione devono essere redatti in forma scritta e registrati. Viene richiesta inoltre la stipula di apposita polizza assicurativa di durata pari a quella del contratto di locazione a copertura degli eventuali danni provocati all'alloggio. Gli incentivi vanno fino ad un massimo di 3.500 euro. Tuttavia può essere richiesta una maggiorazione del contributo se sull'alloggio il proprietario o i proprietari effettuano lavori edilizi.
Alla data della presentazione della domanda i richiedenti non devono aver beneficiato nei dieci anni precedenti di sovvenzioni, finanziamenti, agevolazioni o contributi per l'acquisto o il recupero dell'alloggio oggetto dell'iniziativa. Ulteriori informazioni e la modulistica si possono trovare nel sito della Regione. Le domande devono essere presentate a mano al Comune in cui ha sede l'alloggio da locare.
Sul sito del Comune è stata pubblicata inoltre la graduatoria delle domande ammesse al finanziamento per l'abbattimento delle rette di frequenza dei servizi per la prima infanzia per l'anno educativo 2019-20, finanziate con le risorse del Por Fse 2014-2020. Riceveranno il contributo (che va da 3mila a 3.600 euro complessivi) ben ventidue cittadini. Non hanno invece ricevuto il contributo, per mancanza di risorse regionali, nove cittadini che avevano presentato la domanda.
Elisa Marini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
