Autismo, i genitori chiedono libertà di passeggiare

Domenica 29 Marzo 2020
Autismo, i genitori chiedono libertà di passeggiare
IL PROBLEMA
UDINE Tra le persone che più stanno soffrendo in questo periodo le restrizioni domestiche causa coronavirus ci sono i ragazzi e le ragazze autistiche, soprattutto coloro con ritardi cognitivi importanti, che faticano a capire queste forti limitazioni personali e l'interruzione dei percorsi di sostegno che le associazioni del territorio avevano creato. Sono 92 quelli seguiti dalla rete Progetto Autismo Fvg come spiega la presidente Elena Bulfone e per loro, attraverso il presidente della Consulta regionale disabili, Mario Brancati, si è coinvolto nel problema l'assessore Riccardo Riccardi. «Campania, Veneto, Liguria, Lombardia spiega Bulfone hanno autorizzato piccole passeggiate a queste famiglie per dare un poco di respiro, sia ai ragazzi che ai loro genitori. L'impossibilità di uscire scatena crisi importanti, subite a cascata dalle mamme e dai papà. Contiamo di ricevere risposte adeguate». Un primo importante contributo è arrivato dall'ultimo modello di autocertificazione predisposto dal Ministero dell'Interno che tra le deroghe autorizza, su tutto il territorio nazionale e quindi al di là delle iniziative locali, a spostarsi per ragioni di assistenza a persone con disabilità. Destinatari dell'autorizzazione sono operatori, assistenti sociali, infermieri, badanti, che dopo le ultime restrizioni potevano domandarsi se il loro spostamento fosse contemplato o potesse essere addirittura soggetto a sanzioni. «Alla cittadinanza chiediamo la comprensione umana precisa Bulfone - quando vedrete queste persone camminare con i loro genitori per strada cercate di connettere il cuore al cervello, sono persone che non hanno bisogno dell'odio sociale o di improperi o sgridate dai terrazzi che possono causare crisi importanti. Da parte nostra abbiamo lasciato a casa 92 persone e stiamo dando comunque loro una rete di mutuo soccorso con le nostre operatrici, siamo in contatto con tutte le famiglie e lavorando a un rientro in sicurezza e un triage per il nostro centro di Tavagnacco, che auspichiamo presto possa tornare frequentabile quando le autorità ci daranno la possibilità, sempre nel rispetto della sicurezza, magari con accessi graduali, contingentati e sicuri». Progetto Autismo Fvg conta circa 300 iscritti di cui circa un centinaio di famiglie con un caro con autismo, Disturbi pervasivi dello sviluppo o Sindrome di Asperger dislocate su tutto il territori.È' diventata un punto di riferimento per chi vive l'autismo in regione, realizzando negli ultimi anni il sogno del centro diurno Home Special Home. Anche in Alto Friuli, in riferimento alle indicazioni per uscite con persone autistiche e disabili in situazioni di gravità, l'assessore comunale alla salute, Fabiola De Martino spiega: «Stiamo lavorando da giorni con il sindaco Brollo per avere indicazioni chiare su come procedere in sicurezza per consentire brevi uscite, al fine di attenuare eventuali situazioni di nervosismo e stress domescito. Non appena avremo un'interpretazione chiara, ne daremo comunicazione. Nel frattempo, dovessero verificarsi a domicilio situazioni di particolare tensione è possibile uscire nei dintorni di casa, con autocertificazione e documenti comprovanti la disabilità . Come sempre siamo a disposizione cercando di fare il possibile».
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