Assembramento, cinque giovani sanzionati a Tarvisio

Mercoledì 20 Maggio 2020
Assembramento, cinque giovani sanzionati a Tarvisio
LA VICENDA
TARVISIO Sarà stata l'euforia legata alla tanto attesa file del lockdown o semplicemente l'eccessivo abbassamento del livello di attenzione, fatto sta che in Valcanale e Canal del Fero, il primo giorno della fase 2 è coinciso con un sensibile aumento delle sanzioni amministrative per il mancato rispetto delle misure di contenimento legate alla pandemia di Covid-19. Le prime ventiquattro ore della ripartenza si sono chiuse complessivamente con sette multe, sei delle quali comminate nel tarvisiano, mentre una ha riguardato Chiusaforte. Cinque giovani di età compresa tra i 22 e i 27 anni sono stati sanzionati dai carabinieri della Compagnia del capoluogo della Valcanale per il mancato rispetto del divieto di assembramento. I militari li hanno sorpresi in una zona periferica del paese. I ragazzi, che si trovavano all'interno di un'area privata ma visibile dalla strada, avevano formato un capannello, incuranti dell'obbligo di mantenere comunque il distanziamento sociale. «Nonostante le riaperture - ricorda il capitano Robert Irlandese, alla guida della Compagnia Carabinieri di Tarvisio - non dobbiamo dimenticare di rispettare ciò che è riportato sull'ordinanza in vigore e ciò il divieto, anche in caso di proprietà privata, di ogni tipo di assembramento tra non conviventi». Un'altra sanzione ha riguardato un giovane che in via Roma, a pochi passi dalla caserma dei Carabinieri, è stato pizzicato senza mascherina o altra protezione a copertura delle vie respiratorie. L'ultimo caso è avvenuto a Chiusaforte e ha visto protagonista una coppia di amici. I Carabinieri, nel corso di un consueto controllo, hanno notato che solo uno dei due stava correttamente indossando la mascherina. La pattuglia si è quindi fermata e ha chiesto al secondo interlocutore di indossarla. Il ragazzo non solo ha manifestato un atteggiamento di insofferenza nei confronti dei militari, ma ha anche risposto in maniera scocciata e tutt'altro che collaborativa all'esortazione dei militari di utilizzare la mascherina in maniera corretta coprendosi naso e bocca. Ne è scaturita una discussione e a quel punto, inevitabile, è scattata la sanzione amministrativa che, salvo il fatto costituisca altro reato, prevede il pagamento di una somma che va da 400 a 3.000 euro. Questo aumento di persone non in regola, però, non preoccupa più di tanto il capitano Irlandese: «Possiamo tranquillamente considerare il numero di sanzioni che si sono registrate lunedì, un dato abbastanza particolare per non dire inconsueto. Va detto, infatti, che i tarvisiani non solo si sono dimostrati rispettosi di tutte le ordinanze emesse fino ad ora, ma si sono anche sempre comportati in maniera corretta sia per quanto riguarda l'utilizzo delle mascherine, sia per il divieto di assembramento».
Tiziano Gualtieri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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