ARTE E CANTIERI
UDINE Non ci sono solo le strade, nell'agenda del Comune. Partiti

Venerdì 14 Giugno 2019
ARTE E CANTIERI UDINE Non ci sono solo le strade, nell'agenda del Comune. Partiti
ARTE E CANTIERI
UDINE Non ci sono solo le strade, nell'agenda del Comune. Partiti i lavori di ripavimentazione di via Aquileia e in partenza quelli di via Mercatovecchio, gli uffici di Palazzo D'Aronco stanno portando avanti altri grandi progetti che, in questo caso, interessano importanti strutture cittadine, per le quali la giunta Fontanini ha pensato precise identità: sono quelli che riguardano il Palamostre e Casa Cavazzini, cui si aggiunge il proseguimento dei lavori all'ex Macello per il museo friulano di storia naturale.
IL PALAMOSTRE
Il Municipio ha appena affidato l'incarico allo studio architetti Avon di Udine per la redazione del piano di fattibilità tecnico-economica per la sistemazione dell'edificio di piazzale Cavedalis: 38.500 euro l'importo per il lavoro che dovrà essere pronto entro trenta giorni. Tra l'altro, era stato proprio Gianni Avon, assieme a Francesco Tentori, a realizzare un progetto, nel 1966, per quello che al tempo era il palazzo delle manifestazioni. Oltre alla parte dedicata al teatro e ancora utilizzata, infatti, al Palamostre aveva sede la Galleria d'arte moderna, trasferitasi a Casa Cavazzini nel 2011: a parte un deposito (dove sono conservate 4mila opere), si sono così liberati due piani per quasi 2mila metri quadrati, attualmente senza destinazione, che hanno subito i danni del trascorrere del tempo. L'idea della giunta Fontanini è di trasformare l'ex Gamud in spazi per l'innovazione artistica e sede espositiva per valorizzare gli artisti friulani, con un investimento di 2,48 milioni di euro, sui quali la Regione ha riconosciuto lo scorso dicembre un contributo di 1,5 milioni. Per ora non sono state comunicate tempistiche certe per la sistemazione dell'edificio, ma l'amministrazione conta di averlo pronto per l'autunno 2021, quando scadrà l'attuale bando di concessione del Palamostre: il bando successivo, infatti, comprenderà anche almeno una parte delle mostre negli spazi che nel frattempo saranno rinnovati.
CASA CAVAZZINI
È il progetto più avanzato, anche perché la sistemazione dell'attuale palazzo che ospita il museo di arte moderna e contemporanea dovrà tassativamente essere pronta per l'autunno 2020, quando ospiterà la prima grande mostra internazionale sugli impressionisti. Poche settimane fa, la giunta ha approvato il piano di fattibilità tecnico-economica (il prossimo passo sarà la gara): 1,24 milioni l'importo previsto per l'intervento (anche qui un milione di euro arriva da contributi della Regione) e 240 i giorni stimati per la durata del cantiere per trasformarla in una sede che rispetti i requisiti di sicurezza e manutenzione (in particolare per quanto riguarda quelli di climatizzazione per assicurare la temperature e l'umidità ideali) delle preziosissime tele che arriveranno. Le grandi mostre temporanee troveranno spazio al secondo piano mentre al piano terra e al primo piano ci saranno le esposizioni permanenti; saranno installati un nuovo impianto di climatizzazione e uno illuminotecnico a led, nonché un nuovo ascensore esterno, posizionato nella corte a nord dell'edificio, che collegherà i tre piani del museo e migliorerà la gestione dei flussi di visitatori e la movimentazione delle opere.
L'EX MACELLO
Storia decisamente annosa, anche quella dell'ex macello, eredità ormai da diverse amministrazioni. Sede del museo di storia naturale, il primo lotto è stato inaugurato a inizio 2017; adesso si procederà con la progettazione definitiva per il riutilizzo della palazzina d'ingresso, dove troveranno posto gli uffici del museo, e la sistemazione del parcheggio del vicino ex frigo finanziato con 1,8 milioni di euro: il Comune ha aggiornato il cronoprogramma dei lavori, che dovrebbero iniziare a fine ottobre 2020 e terminare un anno dopo.
Al.Pi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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