Appello del Silf: «Forze dell'ordine, accelerare la terza dose»

Venerdì 26 Novembre 2021
Favorire il coordinamento degli uffici prefettizi del Friuli Venezia Giulia, per rendere più efficace la gestione delle somministrazioni della terza dose al personale delle forze dell'ordine, per scongiurare il rischio di rallentamenti nell'accesso alle vaccinazioni. Rischio di cui già si intravedono segnali, in particolare nel territorio isontino. È quanto chiede, in una lettera indirizzata al presidente Fedriga e all'assessore alla Sanità Riccardi, il Sindacato italiano lavoratori finanzieri (Silf) del Friuli Venezia Giulia, con il suo segretario Armando Gallucci. Preoccupato anche dai tempi lunghi trascorsi dalla maggior parte delle somministrazioni delle seconde dosi ai lavoratori delle forze dell'ordine, avvernute in prevalenza a maggio, Gallucci segnala ai vertici della Giunta regionale come sia alta l'esposizione al rischio, in particolare per chi, come la Guardia di Finanzia, è più impegnato nei controlli sul territorio e sui confini. Da qui la richiesta di disporre, per i lavoratori delle forze dell'ordine, «uno screening periodico mediante tampone molecolare, teso a verificare i livelli di circolazione del virus tra il personale operativo».
Quanto alla situazione del territorio, Gallucci rivolge alla Regione un appello a «sostenere concretamente l'attività delle forze dell'ordine nell'ottica di un'intensificazione delle attività di controllo, «alla luce non solo della grave situazione di emergenza sanitaria in cui versano i Paesi confinanti, oltre a tutta l'area del centro ed est Europa, ma anche per i preoccupanti e crescenti segnali di ingerenza delle organizzazioni criminali nel regolare svolgimento delle attività economiche».
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