Anche in Regione la circolare del ministero sul coronavirus

Sabato 25 Gennaio 2020
Anche in Regione la circolare del ministero sul coronavirus
SALUTE
UDINE Anche sul tavolo dell'assessore regionale alla sanità, Riccardo Riccardi è arrivata la circolare sul Coronavirus dalla direzione generale della prevenzione sanitaria del Ministero della Salute. Nessun allarme e nessuna allerta per la nostra regione, così come in generale per tutta Italia, ma tanto è prudente, altrettanto viene chiesto alle singole regioni. Così anche il Friuli Venezia Giulia si farà trovare pronto, semmai dovesse rendersi necessario, tanto che già lunedì pomeriggio a Udine si riunirà un gruppo di lavoro regionale per capire come procedere, chi farà cosa spiega il professor Pierlanfranco D'Agaro, responsabile del laboratorio di virologia e microbiologia dell'Istituto di igiene e sanità pubblica di Trieste che potrebbe essere coinvolto nel caso di analisi di eventuali campioni che dovessero pervenire, anche se precisa per ora non esiste un kit diagnosi toc in commercio, trattandosi di un nuovo virus che però sottolinea per ora non ci tocca assolutamente. La circolare ministeriale, oltre a contenere la cronistoria del Coronavirus, riporta le indicazioni sulla gestione di eventuali casi. I casi sospetti, infatti, vanno visitati in un'area separata dagli altri pazienti e ospedalizzati in isolamento in un reparto di malattie infettive, possibilmente in una stanza singola, facendo loro indossare una mascherina chirurgica. Il numero di operatori sanitari, di familiari e di visitatori a un caso sospetto deve essere ridotto e deve essere registrato e il personale sanitario che accudisce tali casi dovrebbe, dove possibile, essere dedicato esclusivamente a questi pazienti per ridurre il rischio di trasmissione. E ancora, qualora il paziente venga posto in isolamento domiciliare, sia il paziente che i familiari devono essere istruiti per applicare le precauzioni standard di biosicurezza.
LABORATORI
Quanto al lavoro dei laboratori di microbiologia, poi, la circolare prevede che la diagnosi possa essere effettuata dai laboratori dei principali ospedali individuati dalle Regioni, con l'invio dei campioni clinici, per la conferma di diagnosi e segnalazione all'Oms, al Laboratorio nazionale di riferimento dell'Iss (Istituto Superiore di sanità). Secondo quanto stabilito dal Regolamento Sanitario Internazionale, inoltre, devono essere segnalati tutti i casi che corrispondono alla definizione di caso sopra riportata entro 24 ore dalla rilevazione. Infine, per quanto sia ancora provvisoria, viene riportata la definizione di caso per la segnalazione e che riguarda viaggi a Wuhan, nella provincia di Hubei nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della sintomatologia, ma anche una persona con una malattia respiratoria acuta di qualsiasi grado di gravità che, nei 14 giorni precedenti l'insorgenza della malattia, sia stata a contatto stretto con un caso confermato sintomatico di infezione da Coronavirus; oppure che abbia visitato o abbia lavorato in un mercato di animali vivi a Wuhan o sia stato a stretto contatto con animali nei paesi in cui il virus è noto.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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