All'ex Cavarzerani zona rossa prolungata al 29 ottobre

Mercoledì 21 Ottobre 2020
Per i 197 richiedenti asilo della ex Cavarzerani è ancora quarantena. Ieri il sindaco Pietro Fontanini ha firmato la nuova proroga dello stato di isolamento della struttura fino al 29 ottobre. La misura è stata decisa perché il secondo giro di tamponi ha rilevato un nuovo caso di contagio mentre altri tre, che già risultavano avere il coronavirus, sono risultati ancora positivi. Il nuovo provvedimento ha «lo scopo di contrastare e comunque contenere il diffondersi del virus Covid-19, per motivi contingibili e urgenti, con divieto di ingresso e uscita dalla struttura di chiunque non ne sia debitamente giustificato». La zona rossa era stata istituita il 5 ottobre quando il Dipartimento di Prevenzione aveva riscontrato un primo contagio; pochi giorni dopo, i test ne avevano rilevati altri 32. Alla prima ordinanza, che scadeva il 15 del mese, è seguita una proroga fino al 20 (per rispettare i tempi di quarantena dei tamponi fatti il 7 e l'8 ottobre) e ieri il prolungamento fino quasi a fine ottobere, quando verranno di nuovo eseguiti i test nasofaringei per decidere come procedere. Si sta quindi ripetendo la situazione già vista in estate, quando, di positività in positività, la Cavarzerani era rimasta zona off limits per oltre un mese, con dispiegamento di forze dell'ordine e dell'esercito, a controllarne i perimetri per evitare tentativi di fuga. Per interrompere il loop, la speranza è che vengano al più presto riorganizzati gli ambienti interni alla ex caserma: il progetto della Prefettura, che ha avuto il via libera dal Ministero dell'Interno, prevede la suddivisione degli spazi, così che ognuno di essi possa ospitare gruppi più piccoli di migranti, in modo da facilitare il tracciamento e il contenimento di eventuali positività.
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