Al mercato vigili urbani per dirigere il traffico

Domenica 5 Aprile 2020
Al mercato vigili urbani per dirigere il traffico
LA SPESA TRA L'EPIDEMIA
UDINE Primo giorno di nuove restrizioni anche per i mercati all'aperto. Transenne e vigili ieri, su ordinanza del sindaco, al mercato di piazza XX Settembre, ieri a Udine, a seguito dei nuovi provvedimenti emanati dalla Regione. Così il settimanale mercato udinese si è adeguato alle stesse regole da tempo imposte ai supermercati.
VIGILANZA PUBBLICA
Due agenti della polizia municipale a presidiare gli improvvisati ingresso e uscita, perché adesso funziona così. Nella piazza entrano poche persone alla volta e altrettante ne escono, tutte munite di mascherine o sciarpe coprenti e guanti, senza eccezioni, In aiuto dei vigili sono arrivati gli stessi ambulanti spiegando alle persone che senza mascherina non si entra, mentre i guanti venivano forniti anche all'entrata, esattamente come nei punti vendita di alimentari al chiuso.
Da ieri anche per fare scorta al mercato si fa la fila e gli acquisti vanno fatti in completa sicurezza. Misure estreme che accrescono il senso di non normalità del momento, ma una parvenza di ordinario cercano di darla gli esercizi commerciali.
VOGLIA DI NORMALITÀ
Su alcune vetrine capeggiano ancora a grandi caratteri le scritte dei saldi invernali e alcuni negozi hanno lasciato in esposizione stivali e cappotti, esattamente come nel giorno in cui è scattato il lock down. Tutto chiuso. Nonostante non ci siano certezze sulla riapertura di alcune categorie di esercizi commerciali, in primis quelli di abbigliamento e calzature, molti commercianti hanno cercato di dare un segnale positivo. E nonostante le serrande abbassate, tanti hanno modificato le vetrine, mettendo in mostra le nuove collezioni di primavera, probabilmente con l'auspicio di riaprire presto i battenti. Un colpo d'occhio che, per i pochi frequentatori delle vie del centro, non passa inosservato, un piccolo segno di normalità, o quantomeno della speranza di riaverla.
RIAPERTURE
C'è poi chi i battenti li riapre veramente, come nel caso di Acer, lo storico negozio di via Manin che ha deciso di riaccendere le luci da venerdì scorsoe. Già da qualche giorno sulle vetrine era affisso l'avviso della riapertura, anche se con orario ridotto e un messaggio: In questo difficile e delicato momento di emergenza sanitaria Acer Udine desidera stare vicina alla comunità per dar modo di trascorrere con almeno un po' di dolcezza la Pasqua che si avvicina». Per entrare si devono rispettare le norme igieniche, ovvero uno alla volta e c'è naturalmente la possibilità delle consegne a domicilio. «Avremmo potuto tenere aperto anche prima spiega la titolare Maurizia Moretti ma abbiamo preferito chiudere per una scelta personale, per tutelare noi e i clienti in un momento di confusione. Poi, visto il periodo, ho deciso di dare un segnale in vista della Pasqua» spiega. Oltretutto, gli ordini per i prodotti pasquali, dalle uova alle colombe erano ormai arrivati, come anche in altre attività che hanno riaperto le porte, e riaprire è stata anche una necessità. «C'è anche una volontà di esserci per dare un segno dice Maurizia molti clienti chi hanno già contattato. Cerchiamo di mantenere un po' di normalità».
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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