Ai Comuni 10 milioni di extragettito

Martedì 25 Giugno 2019
Ai Comuni 10 milioni di extragettito
FINANZE
UDINE «Sì» all'unanimità del Consiglio delle autonomie locali alla manovra di Bilancio estiva della Regione, illustrata ieri dall'assessore regionale al Bilancio Barbara Zilli e, per la parte di competenza, dall'assessore alle Autonomie locali Pierpaolo Roberti. «La notizia è che anche il sindaco di Palmanova (il Dem Francesco Martines) ha votato a favore», ha affermato una sorridente Zilli dopo lo scioglimento della seduta, «un voto unanime che premia un lavoro favore dei Comuni e con essi condiviso», ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga, lasciando intendere che l'esito positivo e senza scosse del passaggio al Cal forse non era così scontato. Soprattutto perché giungeva a poche ore dalle infuocate polemiche e proteste, proprio di Palmanova e del territorio circostante, conseguenti alla decisione della Giunta regionale di chiudere il punto nascita della città stellata. Ieri, però, nella sede della Regione a Udine il clima era tutt'altro di quello dei giorni scorsi sotto il palazzo del Consiglio regionale a Trieste, come del resto i contenuti in discussione. Le casse comunali, infatti, usciranno rafforzate dopo l'approvazione dell'assestamento di Bilancio. Complessivamente la manovra vale per gli enti locali 13 milioni per la parte corrente e 2,7 milioni di investimenti in opere pubbliche per i piccoli Comuni.
EXTRA GETTITO IMU
Il peso maggiore nei fondi in più per la spesa corrente è rappresentato dai 10 milioni di extragettito Imu che sono riconsegnati ai Comuni, dopo che la Cassazione nel 2016, su ricorso della Regione, ha riconosciuto che lo Stato aveva torto nel pretendere quei fondi dai municipi del Friuli Venezia Giulia. Per le modalità di restituzione si è giunti a un accordo a febbraio, divenuto poi norma con il decreto Crescita. Lì si prevedeva che il maltolto fosse restituito a partire da gennaio 2020, ma «abbiamo voluto anticipare quanto previsto dall'accordo Stato-Regione, per dare una risposta immediata ai Comuni», ha affermato un soddisfatto Roberti. Non tutti i Comuni, però, sono a credito applicando il complesso meccanismo del ricalcolo dell'extragettito. Nello specifico, ha dettagliato Roberti, «102 Comuni sarebbero in netta perdita, per la maggior parte Comuni montani ma anche Lignano con più di un milione; 113 invece hanno un ritorno positivo». Per la tenuta del sistema degli enti locali, la Regione ha allora operato affinché «ci fosse un saldo zero per gli enti che avrebbero dovuto avere un esborso e il mancato prelievo su parte corrente per quelli che avevano versato in eccesso». Gemona per esempio, uno dei Comuni che più aveva battagliato contro l'extragettito, nel 2019 avrà un ritorno positivo di 180mila euro, il Comune di Trieste di quasi 2,8 milioni, Pordenone di 600mila, Udine di 360mila euro.
MONTAGNA
Per la parte corrente, sono stanziati inoltre 600mila euro per i Comuni montani in difficoltà (cifra che sarà ripetuta per altri due anni ed esce quindi dalle misure straordinarie) e 2,4 milioni a favore dei Comuni fino a 3mila abitanti, per un «riequilibrio» dei trasferimenti effettuati negli ultimi anni. Nel complesso, saranno 85 gli enti a beneficiare di questi stanziamenti. A queste risorse si aggiungono poi i 2, milioni di investimenti. Risorse libere che saranno a favore di piccoli Comuni con capacità di spesa e che possono garantire tempi certi per la realizzazione delle opere.
DIOCESI E CICLOVIE
Zilli ha messo in evidenza anche altre voci dell'assestamento: 1,2 milioni per il fondo Diocesi; 1,3 milioni per sedimi ferroviari per piste ciclabili; 1 milione per arredo scolastico, 1 milione per l'edilizia scolastica e 1,8 milioni per nuovo scuolabus; fondi in agricoltura per il sostegno di apicoltori, latterie turnarie e per l'acquisto di un unico macchinario che consentirà l'analisi del latte a livello regionale.
Antonella Lanfrit
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci