AGRICOLTURA
UDINE Il Friuli Venezia Giulia scala di nove posizioni la classifica

Sabato 12 Gennaio 2019
AGRICOLTURA UDINE Il Friuli Venezia Giulia scala di nove posizioni la classifica
AGRICOLTURA
UDINE Il Friuli Venezia Giulia scala di nove posizioni la classifica delle regioni per la gestione delle erogazioni del programma di sviluppo rurale.
La percentuale di avanzamento della spesa pubblica (28,10%) del Psr alla fine del 2018 registra un risultato eccellente e pone il Friuli Venezia Giulia per performance di spesa in undicesima posizione nella hit delle Regioni.
A testimoniarlo i dati comunicati da Agea-Agenzia per le erogazioni in agricoltura, sulle risultanze dei pagamenti a valere su tutti i Psr italiani alla data del 31 dicembre 2018.
Da inizio programmazione per il Psr Fvg sono state effettuate liquidazioni per complessivi 82.152.101,64 euro. Nella classifica il Fvg sale dalla penultima posizione a cui era relegato a fine 2017 fino all'undicesima, collocandosi nella media nazionale (28,73%) e davanti a Regioni come Toscana e Lombardia, dotate peraltro di proprio Organismo pagatore.
Lo scorso anno, alla data del 31 dicembre 2017, la spesa sostenuta dal Friuli Venezia Giulia, infatti, registrava un grado di avanzamento del 4,21%, nettamente inferiore alla media nazionale che era allora del 13,53%. Nei mesi successivi la situazione è migliorata, ma non di molto, stante che al 31 aprile 2018 la performance era pari al 6,69%. In seguito lo stallo dei pagamenti si è sbloccato portando al risultato attuale, per cui l'incremento nominale della performance conseguito dal primo quadrimestre a fine 2018 è stato di oltre 21 punti percentuali.
Il primo traguardo è stato conseguito a fine ottobre 2018, con il raggiungimento del livello di spesa necessario a scongiurare il disimpegno automatico delle risorse impegnate nel 2015, secondo la regola comunitaria dell'N+3, fissato per il Fvg in 50,4 milioni di euro.
L'ulteriore spesa effettuata entro l'anno di oltre 31 milioni di euro ha permesso di centrare anche i target fissati per la cosiddetta riserva di efficacia attribuita al Programma e pari al 6% della dotazione complessiva (ovvero 7,6 milioni), anch'essi con scadenza al 31 dicembre 2018 e distinti rispetto alle 6 priorità dello sviluppo rurale.
Questo risultato ha messo al sicuro da un'eventuale sospensione di pagamenti o dalla riprogrammazione delle risorse assegnate alle singole priorità. Particolarmente significativo è stato il raggiungimento del target per le misure a superficie stabilito per la priorità 4 preservare, ripristinare e valorizzare gli ecosistemi connessi all'agricoltura e alla silvicoltura: a valere su queste misure circa 9 milioni sono i fondi erogati per il biologico, 13 quelli riconosciuti agli agricoltori delle zone montane come indennità compensativa, e oltre 12 quelli liquidati per gli impegni agro-climatico-ambientali. «Avevamo ereditato una situazione di estrema criticità, con un avanzamento finanziario appena del 6,7% nel primo quadrimestre 2018 ma - afferma l'assessore regionale alle Risorse agroalimentari, forestali e ittiche, Stefano Zannier - abbiamo impresso subito un cambio di passo facendo perno soprattutto su un diverso approccio alla risoluzione dei problemi e sulla semplificazione burocratica».
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