Aeroporto, dal 19 giugno primi voli per Napoli e Catania

Venerdì 29 Maggio 2020
Aeroporto, dal 19 giugno primi voli per Napoli e Catania
TRASPORTI
RONCHI DEI LEGIONARI I primi voli commerciali dall'aeroporto di Trieste riprenderanno dal 19 giugno per le destinazioni Napoli e Catania, mentre a luglio partiranno nuovi collegamenti per Palermo, Lamezia Terme e Olbia con il vettore Volotea e ricominceranno i voli Ryanair per Londra Stansted, Valencia e Cagliari. La notizia è stata resa nota a margine dell'assemblea dei soci a cui ha preso parte l'assessore regionale alle Finanze e partecipate Barbara Zilli. «Si tratta di un segnale importante per la ripartenza», ha commentato l'assessore, rimarcando che «la Regione è orientata a mantenere il rapporto virtuoso e di investimento che finora ha garantito allo scalo regionale, nella convinzione che questo debba essere anche un momento foriero di possibilità per anticipare gli altri competitor».
L'ESERCIZIO 2019
Si è chiuso con un utile pari di 2.359.286 euro, in aumento rispetto all'esercizio 2018 e un traffico del +1,3%, con un valore della produzione sostanzialmente uguale (15 milioni) e con un Ebitda superiore del 2% pari a 4,8 milioni. L'analisi del costo del personale nel bilancio 2019 evidenzia la sostanziale stabilità del costo del lavoro, con un decremento dello 0,88%. Il Piano quadriennale di investimenti 2016-2019 da 39 milioni di euro, di cui 25 autofinanziati, è stato pienamente realizzato nel 2019 con la ristrutturazione completa dell'aerostazione, delle infrastrutture di volo e della connessione con la linea ferroviaria. Il polo intermodale è costato 19 milioni, di cui 14 milioni coperti con fondi pubblici.
IL FUTURO PROSSIMO
Zilli, ringraziando per l'attività svolta dal consiglio di amministrazione e sottolineando come sia stato registrato un cambio di passo con l'entrata in Aeroporto spa del nuovo socio di maggioranza, ha espresso la necessità di un chiarimento sulle sorti dello scalo in relazione all'emergenza coronavirus. «La strada virtuosa inaugurata l'anno scorso - ha osservato Zilli - ha subito un grande freno ed è evidente la preoccupazione per gli scenari che si riverbereranno sul bilancio 2020 causa gli effetti della pandemia». Rispetto ai target prefigurati nel Piano industriale, l'ad Marco Consalvo ha confermato che dei tre obiettivi previsti per il 2019 - incremento passeggeri, Ebitda, investimenti - solo quello sui passeggeri sia leggermente inferiore alle previsioni. In merito alla ripartenza, il presidente di Trieste Airport Antonio Marano ha dichiarato che lo scalo la affronta «con atteggiamento positivo e non preoccupato, grazie al lavoro fatto in questi anni. La struttura sul piano vista organizzativo ha raggiunto - ha garantito Marano - elevati standard di gestione. Per la salvaguardia degli asset occupazionali gli ammortizzatori sociali ci consentono di avere un cauto ottimismo per quanto riguarda lo scavallamento della flessione del traffico che in questo anno, sarà particolarmente importante».
FARE SINERGIA
Per Marano in questa fase sarà necessaria una forte alleanza con il territorio e la Regione, in particolare sul progetto di sviluppo dell'attività nel settore crocieristico e sul progetto di Rfi per la velocizzazione della linea di collegamento con Venezia. La riapertura dovrà essere accompagnata da un marketing territoriale mirato, in cui l'azione di PromoTurismo Fvg sarà fondamentale, ha aggiunto Marano.
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