Acqua, tariffa unica dal 2020 Agevolata la montagna friulana

Martedì 19 Giugno 2018
SERVIZI
UDINE Entro il 2020 arriva la tariffa unica per l'area Cafc. A confermarlo è il presidente della società Salvatore Benigno. Questo si tradurrà in un allineamento al ribasso della quota fissa per gli utenti che vivono nell'area montana servita dal gestore, anche se poi sulla bolletta incide pure quella variabile. Ma Cafc assicura che ci saranno miglioramenti tariffari per tutti.
TOP UTILITY
Cafc vola alto tanto da entrare nella Top utility 100 nazionale per i crescenti livelli di marginalità economiche e riduzione del debito che, tradotto, significa una «società estremamente solida spiega Benigno - con un patrimonio netto di circa 96 milioni, 6 volte superiore al debito oneroso cumulato, una costante attenzione alla diminuzione dell'indebitamento che ha visto nel corso dell'esercizio 2017 una contrazione di 894 mila euro rispetto al 2016, pur considerando, nel bilancio societario, le posizioni passive del gestore Carniacque», fusa con Cafc a inizio anno. Indicatori tutti positivi e in crescita per la società che oggi conta 120 enti locali come soci, un fatturato di quasi 64 milioni, in crescita del 21% rispetto all'anno precedente, nuovi investimenti per 16 milioni e un utile netto di 10.487.000 euro che sarà interamente reinvestito. «Risultati estremamente confortanti - dichiara il presidente - spiegabili con l'aumento dell'attività industriale di Cafc derivante dalla fusione con il gestore Carniacque. Le fusioni, se ben gestite, hanno impatti positivi non solo sui servizi effettuati a beneficio dei cittadini e dei territori serviti, ma anche sui risultati economico-finanziari conseguiti» e per il 2018 si punta a 20 milioni di investimenti e a 65 milioni di ricavi. Benigno non lesina, però, una critica, al sistema burocratico. «Servono una burocrazia meno aggressiva e procedure più snelle per le opere pubbliche», troppo lunghi i tempi dal momento in cui si progetta un'opera, insomma, al momento in cui viene consegnata ai cittadini. «Inoltre conclude sarebbe utile anche lo sblocco delle assunzioni. Recentemente abbiamo fatto dei bandi, ma alla pari dei Comuni, siamo vincolati da norme che dovrebbero essere più flessibili».
SOSTENIBILITÀ
Tra le novità di quest'anno c'è anche il primo report di sostenibilità che mette in evidenza l'ampio spazio assegnato ai controlli e monitoraggi sulla qualità dell'acqua, al benessere dei lavoratori, prevedendo specifici programmi per il welfare aziendale, la parità di genere con 4 donne sui 12 componenti del comitato di direzione aziendale e la forte spinta alla formazione. Nel 2017 il valore aggiunto globale lordo generato per gli stakeholder (portatori d'interesse) è stato pari a oltre 43 milioni di euro, in aumento di 8 milioni sul 2016 con una particolare attenzione a vantaggio del sistema delle imprese con circa 25 milioni di euro di lavori affidati sotto forma di opere pubbliche, forniture e attività di manutenzioni e con una percentuale pari all'80% degli appalti aggiudicati alle ditte del tessuto regionale, di cui il 65% operanti in provincia di Udine. Intanto già si guarda all'avvio di progettazioni strategiche come il nuovo acquedotto per Lignano e la fognatura del bacino destra Stella che eliminerà gli scarichi dei depuratori in laguna.
Lisa Zancaner
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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