Zaia: «Vicino a Conte, continua a esserci un brutto clima»

Venerdì 5 Giugno 2020
Zaia: «Vicino a Conte, continua a esserci un brutto clima»
LE REAZIONI
TREVISO Tanti, tantissimi, i messaggi di solidarietà arrivati al sindaco Mario Conte da ogni angolo dello schieramento politico. Da destra a sinistra, la condanna della minaccia è stata unanime. Compatta, su questo fronte, anche l'opposizione in consiglio comunale: davanti a gesti simili ogni differenza politica scompare.
ATTENZIONE
Tra i primi a contattare il primo cittadino trevigiano è stato il governatore Luca Zaia: «Al Sindaco Mario Conte e ai lavoratori del Comune di Treviso coinvolti esprimo vicinanza e solidarietà. Di qualsiasi cosa si tratti, continua a esserci un brutto clima. Intimidazione, aggressività, o peggio, minano la democrazia. Di sicuro non sarà questo episodio a condizionare l'azione amministrativa dell'amico Mario - aggiunge Zaia - ma non va comunque sottovalutato, perchè è l'ultimo di una serie ormai lunga in varie parti del Veneto. Mi auguro che i responsabili possano essere presto individuati e assicurati alla giustizia». Stessa solidarietà è arrivata dall'europarlamentare leghista Gianantonio Da Re che ha bollato come farabutti gli autori del gesto. E poi attestazioni di vicinanza dal senatore padovano dell'Udc Antonio De Poli e dal coordinatore regionale di Fratelli d'Italia Luca De Carlo.
SOSTEGNO
Anche il segretario regionale del Pd Alessandro Bisato ha voluto farsi sentire: «Sono certo che non saranno certo questi vili atti a intimidire il lavoro di Conte e quello dell'intera amministrazione. Condanniamo la violenza in ogni sua forma e auspichiamo - conclude - che le forze dell'ordine individuino presto i responsabili».
Dal Pd trevigiano è arrivato il messaggio del capogruppo a Palazzo dei Trecento Stefano Pelloni: «È la seconda volta che si ripetono questi episodi di intimidazione nei suoi confronti. Esprimiamo la massima condanna per questi gesti e ci uniamo nella solidarietà per il sindaco e per i dipendenti dell'Ufficio Protocollo. Attendiamo che la procura individui quanto prima il responsabile». E la stessa vicinanza è stata espressa da tutti i gruppi consiliari. Solidarietà è arrivata anche dall'Anci, di cui Conte è anche presidente regionale e dall'associazione Comuni della Marca Trevigiana: «Quanto accaduto è un evento che va stigmatizzato senza se e senza ma. Pur essendo probabilmente l'atto isolato di una mente disturbata - osserva la presidente Maria Rosa Barazza - il fatto non va certamente sottovalutato. I sindaci sono in prima linea a servizio della propria comunità, molto esposti e molto visibili, perciò non di rado vengono presi di mira da squilibrati. Auspico che le forze dell'ordine - conclude - riescano ad assicurare alla giustizia l'anonimo disturbatore, il collega Conte non è certo il tipo da farsi intimidire da un episodio del genere».
P. Cal.
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