Zaia: «Avanti tutta con Terraglio Est e A27 gratuita»

Martedì 23 Ottobre 2018
I NODI
TREVISO Avanti tutta sia con il completamento del Terraglio Est fino alla tangenziale di Treviso che con il percorso per arrivare alla liberalizzazione dell'autostrada A27. Il governatore Luca Zaia non ha intenzione di rinunciare a nulla: una cosa non esclude l'altra. «La Regione sostiene la partita del Terraglio Est, in linea con il sindaco di Treviso. L'abbiamo sempre detto spiega il presidente ci saranno risorse che oggi non abbiamo. Ma le troveremo, visto che si annuncia una campagna di finanziamento a livello nazionale per le infrastrutture».
LA RISPOSTA
Si tratta di fatto di una risposta all'appello degli imprenditori, Ascom Treviso, Assindustria Venetocentro e Cna Treviso, che pochi giorni fa hanno scritto una lettera ai sindaci di Treviso, Preganziol, Casier e Casale chiedendo di promuovere un incontro urgente con Elisa De Berti, assessore regionale alle Infrastrutture, e con l'ingegner Silvano Vernizzi, direttore generale di Veneto Strade, che proprio di recente si è detto pronto ad avviare il progetto esecutivo per il prolungamento del Terraglio Est fino al capoluogo della Marca. Per realizzare l'ultimo tratto del collegamento stradale tra la zona industriale di Dosson, frazione di Casier, dove oggi si ferma, e la tangenziale di Treviso, all'altezza della rotatoria del Ca' Foncello, serve qualcosa come 40 milioni di euro. Gli imprenditori sono pronti a fare la propria parte sedendosi al tavolo con De Berti e Vernizzi.
GLI IMPRENDITORI
«Ci rendiamo disponibili a partecipare hanno messo nero su bianco nella lettera ai primi cittadini per supportare e sostenere le amministrazioni locali nel dialogo con la Regione al fine di poter avviare l'iter di realizzazione dell'opera». Ma Zaia non si ferma qui. Ha senso completare il Terraglio Est e prevedere allo stesso tempo la liberalizzazione dell'autostrada? Ha senso fare tutto, visto e considerato che comunque le infrastrutture ci servono sottolinea il governatore dopodiché valuteremo i flussi di traffico, che oggi non conosco. L'idea di una A27 senza pedaggio, però, passa per la trattativa con la società di gestione, Autostrade per l'Italia. La cosa, in altre parole, non è immediata. «Ho sempre detto che c'è una controparte che si chiama Autostrade per l'Italia ricorda Zaia in conclusione io non ho mai fatto parte della categoria che va a raccontare suggestioni ai cittadini, facendogli credere che domani mattina si va lì a togliere le barriere. Questi signori hanno un contratto, e con loro dobbiamo ragionare se vogliamo liberalizzarla. O meglio, il governo per il tramite del ministro per le Infrastrutture potrà fare un ragionamento a 360 gradi».
Mauro Favaro
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