VITTORIO VENETO
Tutti insieme per i diritti umani: da San Giacomo di Veglia a Serravalle ieri mattina è andato in scena un flash mob, con decine di persone che, in silenzio, si sono riunite nelle varie piazze, per poi arrivare in piazza del Popolo, per puntare l'attenzione sulla Dichiarazione universale dei diritti umani. Domani, infatti, il 10 dicembre, ricorre il 70. anniversario della sua promulgazione. E a Vittorio Veneto semplici cittadini e associazioni, dalla Consulta dell'associazionismo culturale vittoriese all'Anpi, hanno voluto ricordare il primo articolo della Dichiarazione. «Questo flash mob spiega Chiara Maragon, presidente dell'Anpi Vittorio Veneto è nato tra le associazioni e i cittadini che hanno organizzato la marcia per la pace lo scorso 6 ottobre in città. Un gruppo eterogeneo che nella mattinata dell'8 dicembre ha voluto sensibilizzare la città sulla mancanza di diritti. Seguirà venerdì 14 dicembre un incontro sul decreto sicurezza, alle 20.30 in biblioteca a Ceneda».
LA STORIA
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza recita il primo articolo della Dichiarazione. Ieri mattina, partendo alle 9 da piazza Fiume, toccando poi alle 10 piazza Meschio, piazza Giovanni Paolo I alle 11 alle 12 piazza Flaminio, i partecipanti hanno sottolineato il valore di quattro parole: libertà, diritti, uguaglianza e fratellanza. In ogni piazza un pezzo del primo articolo, per chiudere tutti insieme, alle 13 in piazza del Popolo, a comporre il testo completo. «Abbiamo così lanciato alla città dei messaggi prosegue Maragon -. Ci siamo ricordati e abbiamo voluto ricordare a tutti che i diritti dell'uomo sono importanti. La partecipazione è stata buona e soprattutto in piazza del Popolo: il momento finale ha incuriosito alcuni passanti che hanno voluto capire e, in alcuni casi, anche unirsi a noi».
I PASSANTI
La manifestazione silenziosa voleva incuriosire i passanti, con le frasi del primo articolo venivano riportate nei manifesti presenti in ciascuna piazza. Inoltre, il flash mob è stato documentato da un giovane regista che ne realizzerà un video per sensibilizzare sul tema la rete. Da domani, infatti, lo si potrà visualizzare sulla pagina Facebook Anpi Vittorio Veneto. «Il nostro impegno sui diritti umani continuerà venerdì» conclude Marangon, dando a tutti l'appuntamento all'incontro pubblico sul tema Decreto pubblico: quale futuro per i diritti umani? con interventi dell'avvocato Francesco Tartini e del docente universitario Fabrizio Tonello.
Claudia Borsoi
© RIPRODUZIONE RISERVATA Tutti insieme per i diritti umani: da San Giacomo di Veglia a Serravalle ieri mattina è andato in scena un flash mob, con decine di persone che, in silenzio, si sono riunite nelle varie piazze, per poi arrivare in piazza del Popolo, per puntare l'attenzione sulla Dichiarazione universale dei diritti umani. Domani, infatti, il 10 dicembre, ricorre il 70. anniversario della sua promulgazione. E a Vittorio Veneto semplici cittadini e associazioni, dalla Consulta dell'associazionismo culturale vittoriese all'Anpi, hanno voluto ricordare il primo articolo della Dichiarazione. «Questo flash mob spiega Chiara Maragon, presidente dell'Anpi Vittorio Veneto è nato tra le associazioni e i cittadini che hanno organizzato la marcia per la pace lo scorso 6 ottobre in città. Un gruppo eterogeneo che nella mattinata dell'8 dicembre ha voluto sensibilizzare la città sulla mancanza di diritti. Seguirà venerdì 14 dicembre un incontro sul decreto sicurezza, alle 20.30 in biblioteca a Ceneda».
LA STORIA
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza recita il primo articolo della Dichiarazione. Ieri mattina, partendo alle 9 da piazza Fiume, toccando poi alle 10 piazza Meschio, piazza Giovanni Paolo I alle 11 alle 12 piazza Flaminio, i partecipanti hanno sottolineato il valore di quattro parole: libertà, diritti, uguaglianza e fratellanza. In ogni piazza un pezzo del primo articolo, per chiudere tutti insieme, alle 13 in piazza del Popolo, a comporre il testo completo. «Abbiamo così lanciato alla città dei messaggi prosegue Maragon -. Ci siamo ricordati e abbiamo voluto ricordare a tutti che i diritti dell'uomo sono importanti. La partecipazione è stata buona e soprattutto in piazza del Popolo: il momento finale ha incuriosito alcuni passanti che hanno voluto capire e, in alcuni casi, anche unirsi a noi».
I PASSANTI
La manifestazione silenziosa voleva incuriosire i passanti, con le frasi del primo articolo venivano riportate nei manifesti presenti in ciascuna piazza. Inoltre, il flash mob è stato documentato da un giovane regista che ne realizzerà un video per sensibilizzare sul tema la rete. Da domani, infatti, lo si potrà visualizzare sulla pagina Facebook Anpi Vittorio Veneto. «Il nostro impegno sui diritti umani continuerà venerdì» conclude Marangon, dando a tutti l'appuntamento all'incontro pubblico sul tema Decreto pubblico: quale futuro per i diritti umani? con interventi dell'avvocato Francesco Tartini e del docente universitario Fabrizio Tonello.
Claudia Borsoi
