VITTORIO VENETO
«Forse qualcuno deve spiegare al sindaco che il giudice

Domenica 9 Dicembre 2018
VITTORIO VENETO
«Forse qualcuno deve spiegare al sindaco che il giudice delegato è organo a garanzia dei creditori del fallimento, non dei terzi». Il consigliere Gianluca Posocco (lista Da Re) accoglie con titubanza l'incontro fissato in tribunale per giovedì sull'ex Carnielli. Il sindaco Roberto Tonon e i membri della commissione consiliare ex Carnielli saranno ricevuti dal giudice delegato per fare il punto sulla questione bonifiche e per stabilire a chi competa sanare da eternit e da cromo l'area ex Carnielli-Fassina di via Dante, cioè se al Comune o al compratore. Sull'incontro annunciato nei giorni scorsi dall'amministrazione comunale, e che segue un emendamento proposto dal consigliere Graziano Carnelos (Pd) e votato nell'ultimo consiglio comunale, Posocco non nasconde una certa reticenza. «È come andare a chiedere al direttore della banca se devo pagare il mutuo o far causa per violazione delle norme sulla commissione di massimo scoperto dice -. Il giudice delegato non dirà formalmente nulla, perché non compete a lui». Giovedì, in tribunale, Posocco prospetta che il giudice «si limiterà a dire che visto il contratto firmato tra Comune e il curatore fallimentare la bonifica spetterà al compratore». E su questo incontro annunciato con favore dalla maggioranza, aggiunge: «La questione non è di merito. È di forma: il sindaco sta prendendo in giro i cittadini e i consiglieri comunali sul ruolo del giudice». Sull'incontro, che si terrà giovedì alle 15 in tribunale a Treviso, il sindaco Roberto Tonon aveva dichiarato: «Spero che il giudice ci possa dare istruzioni per stabilire la competenza delle due bonifiche». L'area è inquinata da cromo nel terreno, mentre le coperture dell'ex stabilimento Carnielli sono in pannelli di eternit con fibre di amianto. La grandinata di un anno e mezzo fa ha danneggiato ulteriormente lo stato dell'eternit, mentre gli ultimi campionamenti eseguiti sul terreno hanno evidenziato ancora una vita alte concentrazioni di cromo esavalente. Con il fallimento della Cerfim, proprietaria del sito, le due bonifiche sono rimaste ferme al palo.
C.B.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci