VILLORBA
Sono trascorsi dieci anni, eppure il ricordo è fresco come fossero

Martedì 16 Giugno 2020
VILLORBA Sono trascorsi dieci anni, eppure il ricordo è fresco come fossero
VILLORBA
Sono trascorsi dieci anni, eppure il ricordo è fresco come fossero una manciata di giorni. Perché la memoria di Liviana Scattolon, morta il 15 giugno del 2010, non è di quelle che si disperdono velocemente. Per la forza e l'energia che dimostrava, che esercitava quotidianamente, da donna e da sindaco. Piacesse o no. In molti, ieri, hanno ricordato questo anniversario, che il Comune di Villorba ha commemorato con un bouquet fiorito deposto ai piedi della tomba che custodisce le ceneri sue e del marito Gustavo Bettiol, scomparso nel 2017, nel cimitero di Lancenigo.
Un bouquet colorato, per lei che aveva fatto dei fiori la sua firma sul territorio, dal fucsia al viola, per ricordare un'amministratrice che non conosceva tonalità intermedie. Il suo nome è rimasto legato a una delle opere più significative che ha lasciato dietro di sé, la cosiddetta tangenziale di Catena, la variante che bypassa a nord la frazione, liberandola finalmente dai tir che prima transitavano lungo la Postumia romana.
IL SEGNO
Bretella intitolata a lei, scomparsa quando la crisi economica stava iniziando a colpire duro anche in un comune ricco come Villorba. A poco più della metà del secondo mandato da sindaco, lasciando, in quel giorno alle porte dell'estate, i suoi cittadini sotto choc. «Senza di lei Villorba non sarà più la stessa», ripetevano all'ingresso e all'uscita da villa Giovannina, sede di pregio che lei stessa aveva voluto annettere al patrimonio comunale, e dov'era stata allestita la camera ardente.
IL RICORDO
«Stiamo ancora contando gli anni - commenta il suo successore, l'attuale sindaco di Villorba Marco Serena - e questo significa che oltre a una donna di forte personalità è stata certamente un amministratore di forte impatto, che ha lasciato un importante segno sul territorio e su tutti quelli che l'hanno conosciuta e che lei ha allevato». Lo stesso Serena, insieme al suo attuale vice Giacinto Bonan, ma anche al compianto Paolo Trevisi, compagno di politica e di palcoscenico, facevano parte della squadra di Scattolon, eletta a Villorba dopo l'esperienza di assessore al bilancio nell'amministrazione di Giancarlo Gentilini. Una leader determinata, capace di imporsi senza curarsi di risultare simpatica o antipatica, a cui non era facile stare accanto. Ma allo stesso tempo una donna elegante, sorridente, che sapeva stare tra la gente, dimostrandosi attenta anche alle piccole cose, ai dettagli. Quelli che poi fanno la differenza quando è ora di scegliere o non scegliere la persona che ti deve rappresentare. Si spendeva per la politica cercando tuttavia di difendere il suo privato: il marito Gustavo, il figlio Nicola, la sua passione per il teatro, per i viaggi. La malattia, che non è riuscita a impedirle di andare al lavoro, in municipio, fino a pochi giorni dalla sua morte, se l'è portata via a soli 62 anni.
«Abbiamo tutti imparato da lei erano state le parole di Bonan al funerale - Ci lascia una grande eredità, non vogliamo disperderla».
Lina Paronetto
© RIPRODUZIONE RISERVATA

PIEMME

CONCESSIONARIA DI PUBBLICITÁ

www.piemmemedia.it
Per la pubblicità su questo sito, contattaci