Via Roma, auto semina il panico tra i pedoni

Domenica 16 Giugno 2019
Via Roma, auto semina il panico tra i pedoni
IL CASO
TREVISO Un inseguimento spericolato, a folle velocità, a notte fonda ma in pieno centro storico, con tanto di strade prese contromano e abbondanti dosi di panico tra passanti impietriti dallo stupore. È successo un po' di tutto venerdì notte tra via Roma e lungo Sile Mattei: una volante della questura è riuscita a bloccare l'auto di due toscani, una donna di 30 anni e un uomo di 22, che avevano appena rubato il portafoglio a un ragazzo e poi si erano dati alla fuga a bordo della loro auto. Da qui l'inseguimento a dir poco rocambolesco, terminato tra le altre cose addosso a un palo accanto a una pista ciclabile e con la volante alle calcagna. Per i due toscani è scattato l'arresto immediato per rapina impropria in concorso.
NOTTE BRAVA
La terribile coppia arriva a bordo della loro auto dalla loro Toscana. Non è chiaro perché decidano di fermarsi proprio a Treviso, ma quando ormai la sera si sta trasformando in notte fonda decidono che il capoluogo della Marca è un buon posto dove fermarsi. Entrambi hanno già piccoli reati alle spalle e, molto probabilmente, sono a caccia di qualche occasione per rimediare un po' di soldi. L'opportunità arriva quando incrociano un gruppetto di giovani, tre ragazzi della città, che chiacchierano tranquillamente all'esterno di un locale poco prima di ponte San Martino. Si fermano anche loro e iniziano a scambiare qualche battuta.
FURBIZIA
I due toscani sono cordiali e divertenti, il gruppetto di giovani è rilassato, e non sospetta nulla: quella coppia sembra innocua. Invece i due stanno solo studiando il loro prossimo obiettivo. E lo individuano in uno dei ragazzi della compagnia che ha la sfortuna di mostrare, inavvertitamente, il portafoglio con qualche euro dentro: per l'esattezza 150 euro. È un attimo: la donna, senza farsi vedere e con grande abilità, riesce a sfilare il portafoglio con il denaro. Il ragazzo se ne accorge troppo tardi, giusto il tempo di vedere i toscani darsi alla fuga. E da lì la situazione precipita. La coppia raggiunge velocemente la propria auto, tra le altra cose lasciata in doppia fila, e cerca di fuggire in direzione Lungo Sile Mattei. Il terzetto di ragazzi, dopo un momento di sgomento, riesce a segnare il numero di targa e il modello dell'auto dei due fuggitivi che, tra le altre cose, partendo a tutto gas quasi li travolge. Allo stesso tempo, i giovani allertano la questura. In zona c'era già una volante che prontamente arriva sul posto.
PAURA
Gli agenti ci mettono poco a individuare il mezzo dei toscani che, alla vista del lampeggianti, accelera invadendo la pista ciclabile e salendo sui marciapiedi. Sono minuti ad altissima tensione: l'auto in fuga tenta di tutto per seminare la volante, senza badare molto ai pedoni che si scansano per evitare di essere travolti. Ma gli agenti della volante non demordono e riescono a bloccarli. E lì i loro sogni di farla franca, per un bottino di miseri 150 euro, finiscono bruscamente. Gli agenti, che hanno anche dovuto tutelare l'incolumità dei passanti sbigottiti da quella scena degna di un film d'azione, riescono a prendere i due e arrestarli. Vista la loro condotta pericolosissima, vengono quindi portati al carcere di Santa Bona con l'accusa di rapina impropria in concorso. Nei prossimi giorni dovranno comparire davanti al giudice.
Paolo Calia
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