VALDOBBIADENE
In vista c'è un tavolo con la Diocesi di Vittorio Veneto.

Mercoledì 8 Settembre 2021
VALDOBBIADENE In vista c'è un tavolo con la Diocesi di Vittorio Veneto.
VALDOBBIADENE
In vista c'è un tavolo con la Diocesi di Vittorio Veneto. Per illustrare quanto il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Docg sta mettendo in campo per garantire qualità e sostenibilità nella produzione. Dopo il monito del vescovo Corrado Pizziolo, che nei giorni scorsi aveva lanciato un forte richiamo al rispetto della salute e dell'ambiente, l'altra sera la presidente del Consorzio Elvira Bortolomiol ha annunciato un prossimo incontro con lo stesso capo della Diocesi ed il parroco di Miane don Maurizio. Nel corso della sua relazione al convegno dal titolo Viticoltura nelle colline del Prosecco Superiore Conegliano Valdobbiadene, Focus 2021 per resilienza e rilancio, allestito dalla Coldiretti a Palazzo Piva, la presidente si è soffermata brevemente sulla questione.
L'IDEA
«Allestiremo un tavolo sull'argomento ha sottolineato - gli stimoli che ci arrivano sono positivi. Anche se credo che si potrebbe lavorare meglio se venisse puntato meno il dito sulle nostre pecche. Il tema della tutela riguarda tutti, noi ad esempio abbiamo eliminato l'utilizzo del glifosate in anticipo rispetto ai protocolli italiani ed europei». Un aspetto, quello della sostenibilità ambientale nella produzione del Prosecco DOCG, più volte richiamato nel corso della serata. Per Bortolomiol si tratta di una questione cruciale, tenuto conto anche che la nomina delle colline a patrimonio Unesco pone le rive eroiche sotto tutti i riflettori. In particolare quelli della platea di turisti, anche stranieri, che si riverseranno in futuro nei territori dell'Alta Marca trevigiana. «È importante il rapporto con l'Associazione per la Tutela delle colline Unesco e la condivisione con gli altri due consorzi del Prosecco per attivare strategie di crescita condivise ha aggiunto Elvira Bortolomiol fino ad ora oltre 100 aziende del Consorzio hanno ottenuto la certificazione con il Sistema di Qualità Nazionale di produzione integrata (SQNPI). Stiamo poi sviluppando anche un progetto per l'efficientamento energetico. E' necessario un cambio culturale».
LE DATE
Infine grande ottimismo per la vendemmia, che partirà intorno al 12-15 settembre nel territorio di Conegliano e poi tra il 20-21 a Valdobbiadene. «Sarà di assoluta qualità, la produzione massima è di 135 quintali per ettaro ha concluso Bortolomiol - c'è stato un notevole aumento delle certificazioni e sono state confermate 92 milioni di bottiglie. Ottimo l'incremento nella Gdo e in paesi quali Germania, Canada e Giappone». Il presidente di Coldiretti Treviso Giorgio Polegato ha posto l'accento sulla ripartenza del settore dopo il periodo dell'emergenza pandemica. «La ripresa del canale Horeca è stata inaspettata ha spiegato - la gente è tornata a consumare e ad andare al bar e al ristorante. In questo quadro il Prosecco si è collocato in maniera ideale. C'è ottimismo nel futuro ed i prezzi sono in crescita, ma serve equilibrio e non euforia per non ripetere quanto successo qualche anno fa». Per quanto riguarda la sostenibilità, Polegato ha invitato i viticoltori ad impegnarsi al massimo. «In tanti sollecitano il rispetto dell'ambiente ha concluso bisogna dare un segnale forte verso i cittadini. I produttori deve avere maggiore consapevolezza. Come Coldiretti abbiamo allestito un vademecum, perché si può fare una viticoltura sostenibile e sana». In chiusura è intervenuto Giovanni Pascarella di Extenda Vitis, che ha illustrato i dati dell'annata. Un periodo caratterizzato da una estrema variabilità meteorologica, con freddo alternato a giorni di pioggia e poi gran caldo. Ma che non impedirà comunque di rivelare come ottima la vendemmia che sta per partire.
Giulio Mondin
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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