Vademecum anti truffa per 22mila anziani

Domenica 20 Giugno 2021
LA SICUREZZA
TREVISO Sono oltre 22mila gli anziani over 65 presenti in città. E tutti saranno raggiunti dal vademecum realizzato da Prefettura e Comune con i consigli e le regole da seguire per scongiurare truffe, raggiri e scippi. A Ca' Sugana stanno organizzando la rete di distribuzione casa per casa, che si baserà anche su una quota di cittadini che ottengono il reddito di cittadinanze e che, in base a quanto prevede la normativa, possono essere utilizzati dalle varie amministrazioni locali per servizi di pubblica utilità.
LA SCHEDA
Il vademecum ha la forma di un volantino di facilissima consultazione. Nella parte anteriore sono elencati una serie di consigli, elaborato dagli esperti delle forze dell'ordine, per evitare il peggio. È contemplato ogni aspetto della quotidianità: dall'accortezza di farsi accreditare la pensione direttamente nel conto corrente (anche se tanti anziani ancora ritirano le banconote allo sportello diventando, all'istante, prede molto ambiti per i rapinatori); a non contare i soldi fuori dalla filiale della banca o dell'ufficio postale; prestare attenzione se qualcuno pare fin troppo interessato a quello che si sta facendo; evitare di dare credito a sconosciuti anche se si presentano ben vestiti ed educati. Ma i consigli riguardano comportamenti da tenere a casa: non firmare mai niente, soprattutto se qualcuno si presenta sulla porta proponendo offerte solo all'apparenza vantaggiosissime (Nessuno ti regale niente, recita uno dei consigli); non dare mai dati personali, men che meno codici; non fidarsi mai se qualcuno arriva all'improvviso con notizie di parenti o congiunti e via di questo passo, comprese alcune dritte per la difesa, tipo non mettere il portafoglio nelle tasche posteriori dei pantaloni quando si cammino o non appoggiare la borsa sul cestino della bicicletta. E, nel caso di scippo, mollare subito la presa perché è meglio subire un furto che essere trascinati per terra con conseguenze imprevedibili.
AVVERTENZE
«Nonostante l'anno di pandemia abbia falsato tutti i dati - spiega Andrea Gallo, comandante della Polizia locale - furti e truffe ai danni degli anziani non si sono mai fermati. Anche in casa, con gente che si spaccia per rappresentante di questa o quella società o ente. Il consiglio che diamo sempre è, per qualsiasi dubbio, chiamare le forze dell'ordine. Anche il solo gesto di alzare il telefono è un formidabile deterrente per che vorrebbe fare il furbo. Per quanto ci riguarda molte volte siamo stati chiamati da anziani soli, magari in quel momento senza la possibilità di avvisare un parente o senza vicini, che ci segnalavano la presenza alla loro porta di un estraneo intenzionato a proporre offerte o ad entrare. Il tempo di mandare la pattuglia sul posto, e lo facciamo ogni volta così come le altre forze dell'ordine, e degli sconosciuti non abbiamo trovato più traccia. Quindi il consiglio alle persone anziane è: avvisate e non date confidenza agli estranei».
Paolo Calia
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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