Un'ernia inguinale può essere parecchio fastidiosa. Un fastidio notevole per

Lunedì 28 Settembre 2015
Un'ernia inguinale può essere parecchio fastidiosa. Un fastidio notevole per la vita quotidiana. Conviverci per più di un anno non è cosa facile: a volte toglie il respiro, non si possono fare sforzi e in caso di dolori si va avanti a suon di analgesici. Eppure è proprio quello che sarà costretto a fare A.A., 64enne pensionato di Treviso.
Lunedì si è recato al pronto soccorso del Ca' Foncello. È entrato con un codice verde. Qui gli è stata riscontrata l'ernia.
«I medici mi hanno detto che non posso far fatica e che è meglio se sto seduto o sdraiato -spiega- Poi mi hanno spiegato che ci sarebbe stata una visita chirurgica per l'intervento operatorio. Ma mi hanno anche anticipato che al Ca' Foncello bisogna attendere due anni».
Fatta l'impegnativa, il 64enne è andato a fare le prenotazioni al Cup trovando un posto libero al San Camillo. Mercoledì ha fatto la visita. Gli è andata un po' meglio del previsto: operazione tra un anno, nello stesso San Camillo. Comunque tanto. E non c'è nemmeno una data precisa. Si vedrà.
«Mi chiameranno più avanti -riferisce il pensionato- mi hanno detto che se voglio far prima devo cercare un'altra struttura verso Bassano del Grappa. Sempre che ci siano posti liberi. Ma perché mai dovrei spostarmi così lontano?».
Da giovedì è in attesa. Ed è dura. «Non posso fare praticamente niente -sottolinea allargando le braccia- non riesco nemmeno a portare fuori il cane perché mi manca il respiro dal dolore. Devo stare seduto o sdraiato. E non è che possa andare avanti un intero anno prendendo sempre analgesici».
Questi, però, sono i tempi. Non c'è nulla da fare. L'ernia inguinale del 64enne non rientra tra quelle che richiedono un intervento urgente. In altri casi si fa molto prima. Per le operazioni programmate, invece, non resta che armarsi di buona pazienza. La conferma arriva direttamente dall'azienda sanitaria. Solamente a Oderzo si fa un po' più in fretta. Qui per un intervento chirurgico del genere è sufficiente aspettare sette mesi.
Al Ca' Foncello, invece, si viaggia sull'anno e mezzo. Non si arriverebbe ai due anni, come i medici hanno riferito al loro paziente. Ma la differenza è davvero minima. E l'attesa comunque molto lunga.
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