Ubriaco in bici si scontra con un'auto rischia l'arresto e 3mila euro di multa

Sabato 9 Maggio 2020
LA SANZIONE
TREVISO Viaggiava in sella alla sua bici, completamente ubriaco, con un tasso alcolemico di ben sei volte il limite di legge. Avrebbe potuto farla franca se il ciclista, una pericolosa mina vagante per gli automobilisti visto il suo tasso alcolemico (3,54 gr/l), non avesse provocato in un incidente stradale. Uno schianto contro un'auto che avrebbe potuto avere conseguenze ben più gravi.
I FATTI
Protagonista dell'episodio un cittadino albanese di 50 anni, residente in un Comune della cintura urbana trevigiana. Lo straniero, in condizioni di ubriachezza abbastanza evidenti, ha causato un incidente dalla conseguenze lievi, mentre stava percorrendo in sella alla sua bici via Santa Bona nuova. Coinvolta nello scontro, suo malgrado, una automobilista trevigiana di 40 anni. Nonostante le conseguenze, piuttosto limitate, la donna ha preferito rivolgersi alla polizia locale per svolgere i dovuti accertamenti, utili per chiarire le responsabilità del sinistro e stilare la constatazione amichevole.
EVIDENZA
Agli agenti della polizia locale è apparsa fin da subito chiara la situazione psico-fisica dell'uomo, molto alterato e con tutti i sintomi di una sbronza notevole: l'esito dell'alcoltest ha fugato ogni dubbio residuo: 3,54 g/l. Per il 50enne è scattata una denuncia per guida in stato di ebrezza. «Il soggetto ha accettato di sottoporsi al test alcolimetrico senza opporre resistenza -ha riferito ieri il comandante della polizia locale di Treviso, Andrea Gallo- Le risultanze non hanno lasciato dubbi sul suo stato di ubriachezza che peraltro superava di gran lunga la soglia prevista dal Codice della strada». Il ciclista è stato denunciato all'autorità giudiziaria e ora rischia una ammenda fino a 3.000 euro e l'arresto fino a 24 mesi. Con la ripresa di molte attività lavorative, il numero di sinistri stradali è aumentato: «Dal 1 marzo a 26 aprile il numero di incidenti si era quasi azzerato, con una repentina ripresa dal 27 aprile, in concomitanza con l'aumento del traffico stradale che ha raggiunto livelli dell'80% rispetto ai flussi di traffico precedenti all'emergenza Coronavirus. Ci sentiamo di rinnovare le raccomandazioni per una guida prudente rispettando le regole del Codice della Strada così da garantire la sicurezza della collettività ed evitare sanzioni».
Nicola Cendron
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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