Tutto il paese festeggia, Pavan: «È la notizia più bella»

Giovedì 25 Marzo 2021
Tutto il paese festeggia, Pavan: «È la notizia più bella»
LE REAZIONI
MOGLIANO Un grande sospiro di sollievo. Anche Mogliano Veneto ieri sera si è risvegliata assieme a Marta. Non si aspettava una notizia migliore. Oltre al sindaco Davide Bortolato, anche Enrico Maria Pavan, assessore allo sport che ben conosce Marta Novello in quanto suo compagno di scuola al liceo, è stato subito informato dell'evento. E anche lui, come il primo cittadino, non ha nascosto la gioia per un primo passo verso la normalità, sia per Marta che per tutta la cittòà. «Tiriamo tutti insieme un grande sospiro di sollievo per questa bella notizia che ci riempie di gioia - ha affermato l'assessore Pavan - sono rimasto molto scioccato da tutto quello che è accaduto alla mia ex compagna di scuola, siamo molto vicini di età e percepisco cosa possa provare Marta in questo momento difficile».
LE DOMANDE
«Il suo risveglio e le prime parole con i suoi genitori sono la notizia più bella - continua Pavan - Spero di rivederla sorridere come quando andavamo al liceo e salivamo sorridenti sull'autobus insieme». Quello che tutti si chiedono è tuttavia il perché di tale gesto. In città non si parla d'altro, e anche il senatore Andrea Causin, che da 4 anni vive a Mogliano proprio vicino al luogo dove Marta è stata aggredita, ha personalmente ringraziato i carabinieri di Mogliano per il loro impegno e la sensibilità dimostrata. «Questa è la notizia più bella, la più attesa - dichiara Causin la gravità del fatto teneva tutti col fiato sospeso. Il perché di 20 coltellate ancora non si spiega, ma gli inquirenti sanno fare il loro lavoro e presto avremo le risposte. Continuerò a uscire e manderò ancora i miei figli a passeggiare per la campagna moglianese, la nostra città è tranquilla e l'episodio è da considerarsi eccezionale. Non possiamo stigmatizzare i più giovani e tantomeno essere verbalmente violenti come qualcuno ha fatto sui vari social».
LE INDAGINI
Al netto di tutto le indagini proseguono. Per dare un senso all'aggressione gli inquirenti stanno analizzando cellulare e computer del 15enne a caccia di tracce che possano confermare le ipotesi della rapina finita nel sangue. Ma non è l'unica pista che stanno seguendo. In questo senso sarà fondamentale il racconto della vittima. Quando sarà in grado di essere interrogata, sarà lei a ricostruire per filo e per segno quello che le è accaduto. Essendo rimasta cosciente durante la colluttazione, e non avendo avuto danni cerebrali, è possibile che ricordi perfettamente soprattutto gli istanti precedenti l'aggressione, oltre alla violenza dei colpi subiti.
Fabio B. Mason
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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