Tutti uniti contro la violenza «Fatti da non sottovalutare»

Mercoledì 13 Novembre 2019
LE REAZIONI
CONEGLIANO Solidarietà a pioggia per gli esponenti leghisti minacciati via Instagram, e un altro esponente di spicco del Carroccio in sinistra Piave rivela: «Anch'io sono vittima degli haters». È diventata virale in poche ore la notizia della querela per minacce e diffamazione aggravata presentata ai Carabinieri dai quattro consiglieri comunali della Lega contro Mc Splinterman, l'autore delle storie che hanno turbato non solo la Lega ma tutta la politica coneglianese. Tra i primi non salviniani a esprimere pubblicamente solidarietà al gruppo consiliare del Carroccio c'è stato Bhuiyan Shakibul, consigliere della civica di minoranza Cambiamo Conegliano originario del Bangladesh: «Per quanto le nostre idee politiche siano diverse, in nessun caso è giustificabile questo tono di minaccia. Tutti dobbiamo imparare ad avere rispetto verso chi la pensa diversamente da noi e in primis devono essere i politici a dare l'esempio», ha scritto su Facebook Shaki.
IL PERICOLO
Il post è stato condiviso dal capogruppo del Pd Alessandro Bortoluzzi, che ha aggiunto: «Non sono fatti che vanno sottovalutati perché dall'odio delle parole alla violenza il passo è breve». Il Pd ha espresso solidarietà anche con una nota del capogruppo in Regione Stefano Fracasso. Molti, naturalmente, sono stati anche i compagni e i simpatizzanti di partito che ieri hanno espresso vicinanza ai consiglieri querelanti. È così emerso che pure un esponente del Carroccio in Regione, il presidente della commissione cultura e legalità Alberto Villanova, è stato colpito a più riprese dall'odio veicolato dal web: «Le minacce al governatore Zaia, le minacce ai militanti di Conegliano, e non ultimi gli insulti ricevuti sulla mia pagina Facebook da chi mi dà del nazista dimostrano come i nostri avversari siano incapaci di proporre un confronto costruttivo basato sul dialogo» ha scritto Villanova. Il consigliere regionale ha conservato una serie di messaggi verbalmente violenti ricevuti negli ultimi mesi, come quello di una donna che definisce i leghisti sovversivi e attentatori delle patrie istituzioni, o un altro utente coperto da pseudonimo che non si fa problemi a dare del testa di c..., figlio di p... e razzista di m... all'esponente della Lega, il quale ha già mostrato ai Carabinieri alcuni dei messaggi più offensivi.
Luca Anzanello
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