Turismo, tutela, valorizzazione: patto fra Tarzo e Revine per i laghi

Giovedì 18 Aprile 2019
L'ACCORDO
Un patto per la valorizzazione del territorio attorno ai laghi di San Giorgio e di Santa Maria. L'accordo quadro di collaborazione è stato siglato, martedì mattina, tra i sindaci di Tarzo e di Revine Lago.
IL PROGETTO
Nasce così il progetto reLacus, a coronamento degli interventi che hanno scandito gli ultimi anni e che hanno determinato la nascita del Parco dei Laghi. «Fino ad ora sottolinea Vincenzo Sacchet, sindaco di Tarzo molto è stato fatto per la parte esterna dei laghi, migliorando ad esempio sentieri e segnaletica. Ora la nostra attenzione va posta sugli specchi d'acqua: oltre ad una questione di bellezza, dobbiamo concentrarci anche sugli aspetti più prettamente ambientali». E i laghi, per i due Comuni, rappresentano un bene che va ulteriormente valorizzato, dopo che un appello, in tale direzione, era stato lanciato dai ragazzi lo scorso 22 marzo in occasione della Giornata mondiale dell'acqua. «I laghi di San Giorgio e di Santa Maria rappresentano una risorsa e un territorio che ha manifestato nel corso del tempo un interesse e una capacità di rappresentare un'identità che ha bisogno di essere mantenuta in vita per continuare ad evolversi ed esprimere qualità affermano Vincenzo Sacchet sindaco di Tarzo e Michela Coan sindaco di Revine Lago -. Da qui l'intenzione di avviare un percorso condiviso che abbia come obiettivo la valorizzazione del territorio attorno ai laghi».
GLI SCAVI ARCHEOLOGICI
Questi due specchi lacustri rappresentano un volano per il turismo e la cultura di questo territorio. Ed è da qui che prende ora vita il progetto reLacus che vedrà i due Comuni interagire e collaborare per azioni di ricerca, tutela e valorizzazione dei laghi nel campo archeologico, storico, ambientale e paesaggistico. In questa direzione si inserisce anche una collaborazione internazionale. «Da maggio annuncia Sacchet prenderanno avvio nuovi scavi archeologici attorno ai laghi grazie ad una collaborazione fra l'Italia e la Spagna, tra le Università di Padova e di Ferrara e l'Università Catalana, coinvolgendo esperti, studiosi e studenti. Prima di partire con i veri e propri scavi saranno eseguiti dei carotaggi per capire poi dove andare a concentrarsi con le ricerche». Con la firma dell'accordo quadro tra i due Comuni è stato istituito anche un consiglio di coordinamento che avrà il compito di riunirsi almeno una volta all'anno per proporre in modo congiunto linee d'azione e progetti per la valorizzazione dei laghi di San Giorgio e di Santa Maria. L'accordo ha durata di 4 anni, rinnovabili. (cb)
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