TREVISO - (pcal) Enrico Azzi, medico, repubblicano, nel 1977 venne eletto sindaco

Domenica 23 Agosto 2015
TREVISO - (pcal) Enrico Azzi, medico, repubblicano, nel 1977 venne eletto sindaco con un vero e proprio blitz. E tra i protagonisti ci fu un giovane Aldo Di Pasquale. «La Dc -racconta- non riusciva a trovare un nome su cui convergere. Aveva 18 consiglieri su quaranta. Per nominare il sindaco serviva una maggioranza di almeno ventuno e venti consiglieri per ottenere il numero legale. I democristiani chiesero quindi a me a all'avvocato Giacomo Raho, gli unici due missini in consiglio, di non presentarsi a Palazzo dei Trecento per annullare la seduta». I missini trevigiani informarono Roma della proposta. E il giorno del consiglio chiamò la sede di Treviso Giorgio Almirante: «Ci parlai io perché Raho non era in buoni rapporti con lui -ricorda-: si fece spiegare tutto e poi ci lasciò liberi di scegliere». Di Pasquale non ci pensò un minuto: assieme a Raho decise di andare in consiglio. E fece anche una proposta alla Dc: «Dissi di proporre un nome e noi l'avremmo appoggiato. Però doveva essere chiaro che si sarebbe trattato di un sindaco eletto con i voti dell'Msi. Ovviamente rifiutarono».
In consiglio ci fu il bliz: «I consiglieri della Dc non si presentarono. Io e Raho eravamo da soli nei banchi del centrodestra. Dall'altra parte c'erano tutti: Pci, Psi, Pri, Psdi. Ero un po' impressionato. Nominarono Azzi, ma solo perché noi del Msi garantimmo il numero legale».

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